VOCE
L’INDAGINE
25.05.2019 - 21:14
Nascosti dopo la morte per ritirare ancora la pensione. Colpo di scena durante l’autopsia
Già le prime battute dell’autopsia avrebbero rivelato un colpo di scena che, se ancora non può essere considerato definitivo, quanto alle conclusioni cui porterà, di certo comporterà una serie di approfondimenti.
Il caso è quello che ha sconvolto, nei giorni scorsi, tutta Italia. Vale a dire quello di Nerina e Italo Baratella, i due anziani – fratello e sorella - trovati morti in una legnaia di via Argine Superiore a Sant’Urbano. Sarebbero deceduti alla medesima età, ossia 87 anni. Lei a dicembre scorso, lui, invece, a tre anni fa.
Il figlio di Nerina, e quindi nipote di Italo, avrebbe occultato i loro cadaveri per poter incassare la pensione dei due. Questa, al momento, la ricostruzione dei fatti dei carabinieri che grava su Federico Bernardinello, 54 anni, della cui posizione si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Este, coordinati dalla Procura di Rovigo, col sostituto Francesco D’Abrosca. Al momento Bernardinello si trova ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Monselice.
Le ipotesi di reato che, allo stato, vengono formulate a suo carico sono quelle di occultamento di cadavere e truffa aggravata. Perché, appunto, dopo il decesso, che allo stato si ritiene avvenuto per cause naturali, dei due avrebbe nascosto i loro corpi, allo scopo di potere incassare il più a lungo possibile la pensione erogata dallo Stato che, quindi, sarebbe stato vittima di una truffa in piena regola.
Di fronte ai militari, l’indagato avrebbe sempre affermato, appunto, che i due erano morti di morte naturale.
Ora, secondo le prime indiscrezioni, l’autopsia, iniziata da qualche giorno, avrebbe regalato una scoperta imprevista. I segni di traumi sul cranio di Italo. Lesioni che potrebbero avere varie spiegazioni, ma sulle quali, senza dubbio, si dovrà fare piena chiarezza. Al momento, non apparirebbero riconducibili a quanto si conosce della storia clinica dell’anziano. Il medico legale, sempre nel corso degli accertamenti autoptici, avrebbe inoltre prelevato alcuni tessuti e liquidi per svolgere l’esame tossicologico (fondamentale per rilevare eventuali dosaggi di sostanze chimiche) e quello del Dna, necessario per accertare l’identità dei due cadaveri. Si è proceduto anche all’esame istologico. Si cercherà anche di risolvere alcuni dubbi sull’effettiva data di morte dei due anziani.
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