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La manifestazione

In piazza per difendere l’ambiente

Gli studenti: “Il tempo è scaduto, vogliamo essere ascoltati ora e vogliamo azioni concrete”

In piazza per difendere l’ambiente

Gli studenti: “Il tempo è scaduto, vogliamo essere ascoltati ora e vogliamo azioni concrete”

I ragazzi del Fridays for Future di Rovigo sono tornati in piazza. Il corteo aperto dallo striscione “Siamo stanchi di respirare i vostri errori” ha di nuovo attraversato le strade della nostra città per ricordare che è finito il tempo delle parole e che è la nostra ultima occasione per fermare l'emergenza climatica. Sono passati oltre due mesi dal 15 marzo, giorno del primo sciopero globale, che ha portato in piazza quasi 2 milioni di persone per ricordare che servono politiche concrete e radicali per l'ambiente oggi minacciato. E in queste settimane i ragazzi e ragazze del Fridays for Future non sono stati affatto con le mani in mano.

Oltre all'assemblea nazionale che si è tenuta a Milano a metà aprile, i ragazzi e ragazze di Rovigo già alla fine di marzo hanno pulito il parco Rosetta Pampanini nel quartiere San Pio, per poi unirsi ai ragazzi e ragazze del Friday for Future Badia per prendersi cura del Parco Munari il mese scorso. Non solo pulizie, perché alcuni giorni fa i candidati sindaci sono stati convocati dagli strikers per presentare il proprio programma politico in difesa del Pianeta, come avevano promesso il 15 marzo.

“Domenica si terranno le elezioni europee: noi siamo di nuovo in piazza perché ancora poco è stato fatto per salvare il nostro Pianeta - dichiarano gli esponenti del Fridays for Future Rovigo - il tempo però è scaduto, vogliamo essere ascoltati ora e vogliamo azioni concrete: ne va del futuro di tutti noi”.

Insieme al cambiamento climatico e ai suoi drammatici effetti, al centro della manifestazioni sono di nuovo i problemi da affrontare per avere una Rovigo vivibile e a misura di persona, che investa in mobilità alternativa per ridurre le emissioni dei gas serra e l'inquinamento atmosferico, tra i peggiori del nostro paese. La manifestazione avviene poche settimane dopo che il rapporto intergovernativo Ipbes ha lanciato l'allarme sul rischio concreto dell'estinzione di milioni di specie nei prossimi decenni. Contro la perdita devastante di biodiversità è nato Extinction Rebellion, movimento ambientalista radicale che grazie alla disobbedienza civile ha paralizzato Londra durante la settimana santa: “è un movimento a cui guardiamo con molto interesse – concludono gli esponenti di Rovigo - entrambi lottiamo per un futuro vivibile, speriamo di riuscire a fare molte cose insieme”.

L'assemblea alla fine della manifestazione è stata un'occasione importante per confrontarsi con la cittadinanza e con tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato al corteo.

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