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Un ricorso da 511mila euro: il giudice dà ragione ai privati

L’ex Ulss 18 aveva cambiato le tariffe delle prestazioni in convenzionema il Centro Medico di Rovigo ricorre e vince dopo 6 anni di carte bollate

Un ricorso da 511mila euro: il giudice dà ragione ai privati

L’ex Ulss 18 aveva cambiato le tariffe delle prestazioni in convenzione ma il Centro Medico di Rovigo ricorre e vince dopo 6 anni di carte bollate

Una lite durata sei anni che alla fine si è conclusa con la sconfitta dell’azienda sanitaria polesana e con la vittoria del Centro Medico srl che nel frattempo ha cambiato proprietà ma che può decisamente esultare di fronte ad una sentenza del consiglio di stato che chiude definitivamente una vicenda del valore di ben 511mila euro. Spese legali escluse. Una lite cominciata con un ricorso proposto dal Centro Medico a seguito di una revisione delle tariffe delle prestazioni in convenzione (parliamo di uno specifico esame con la risonanza magnetica) fatta dall’Ulss a danno del centro privato.

Era ancora il 2013 quando l’allora direttore generale dell’ex Ulss 18 di Rovigo si trovava a prendere atto del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal Centro Medico srl nei confronti della Regione del Veneto e dell’azienda sanitaria, atto ad ottenere l’annullamento dell’efficacia delle note con cui l’azienda aveva proceduto al ricalcolo dell’ammontare delle tariffe già liquidate per alcune prestazioni erogate dalla struttura nel periodo dal 2008 alla fine del settembre 2011 ed alla richiesta di rimborso della somma complessiva di circa 510mila euro.

Da lì cominciava la “lotta” giudiziaria fatta di ricorsi e controricorsi, terminata ora con la sentenza del Consiglio di Stato che mette la parola fine. Nessuna cifra da restituire e spese di lite divise tra le parti.

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