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PORTO TOLLE

“Al lavoro per il futuro della pesca”

De Luca: “Sono in contatto con il governo”. Corazzari: “Non possiamo accettare ingerenze”

“Al lavoro per il futuro della pesca”

De Luca: “Sono in contatto con il governo”. Corazzari: “Non possiamo accettare ingerenze”

Con la revoca della convenzione che consentiva al Consorzio pescatori del Polesine di continuare il suo lavoro per altri tre anni, ora parte il conto alla rovescia.

Ieri il prefetto Maddalena De Luca, intervenuta ai microfoni della “Vostra Voce on air” su Delta Radio, ha assicurato che “c’è la volontà di tutte le istituzioni di risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Sono in contatto con il governo in questi giorni e ritengo che compatibilmente con i tempi ministeriali si potrà trovare una soluzione in tempi ragionevolmente brevi”.

La strada al momento percorsa dal prefetto è chiedere un’interpretazione autentica della legge finanziaria del 2019 che al comma 683 consente proroga di 15 anni agli stabilimenti balneari e alle attività produttive che insistono sulla costa italiana, nell’ottica della salvaguardia di investimenti e del lavoro.

“Questa è una eccellenza a livello nazionale il Delta è un sistema di lagune che rappresenta la più grande realtà in Italia per la coltivazione dei molluschi e il Consorzio pescatori del Polesine è un presidio - ha sottolineato ieri ai microfoni della Voce on air e di Delta Radio l’assessore al Territorio Cristiano Corazzari - Qui abbiamo le cozze dop e qui produciamo vongole che vengono esportate in tutto il mondo. Non possiamo permettere che appetiti di qualcun altro scardinino un sistema”.

Per l’assessore Corazzari mantenere i posti di lavoro è “fondamentale se non vogliamo che i nostri polesani abbandonino la loro terra”.

Anche il sindaco Roberto Pizzoli ha raccontato il fermento e la tensione che a Porto Tolle si taglia con un coltello dopo la doccia fredda della diffida dell’agenzia Delta Immobiliare: “Ricordo - ha detto - che il Consorzio pescatori del Polesine investe ogni anno un miliardo e mezzo per il controllo delle Lagune che sono uno spazio aperto. Né la Provincia né lo Stato riuscirebbero a garantire una copertura e un controllo così intenso”.

Ci spera, ma non ci crede Valeria Mantovan, assessore allo Sviluppo Economico di Porto Viro, che giovedì sera ha votato “no” alla revoca della convenzione con il Consorzio. “Avevamo votato un atto legittimo - sostiene - ed era rispettato il requisito richiesto dell’unicità del soggetto economico. Ora per la mancanza di coraggio di qualcuno si rischia grosso”.

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