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Cento giorni da commissario

Stazione delle corriere, lodo Baldetti, via Calatafimi, Macallan’s, tanti i nodi sciolti

Cento giorni da commissario

Stazione delle corriere, lodo Baldetti, via Calatafimi, Macallan’s, tanti i nodi sciolti

Il commissariamento del comune capoluogo volge al termine: il commissario prefettizio Nicola Izzo lascerà la città di Rovigo già domenica sera, prima ancora di sapere l’esito del ballottaggio che darà finalmente al capoluogo il suo sindaco. Un commissariamento breve ma che, nonostante il tempo ridotto, ha sciolto molti nodi bloccati da mesi, se non anni, tra gli uffici comunali o nel cassetto del primo cittadino. Probabilmente il commissario Nicola Izzo verrà ricordato per la forte, fortissima volontà di risolvere finalmente la questione della stazione delle corriere. Ed anche se alla fine non vedrà il risultato, non si può negare che abbia il merito di aver riavviato l’iter per lo spostamento della stazione all’ex scalo merci ferroviario, dopo ben 17 anni di “provvisoria ospitalità” di piazza Cervi.

Ma non è l’unica cosa che ha avviato il commissario nei suoi 100 giorni di governo della città.

“Abbiamo fatto il possibile per Rovigo e ci abbiamo sicuramente messo tanta buona volontà. E su questo nessuno potrà mai sostenere il contrario - commenta Nicola Izzo, accompagnato dal subcommissario Luigi Armogida - Certo, di cose ne abbiamo fatte, ma ricordo comunque che è più facile governare senza dover tenere conto del consenso”.

Certo è che chiudere le buche, spostare una stazione che da anni tutti chiedevano fosse spostata, sistemare un ponte, portare a termine i cantieri fermi, sistemare una strada crollata e preparare le carte per risolvere l’annosa questione del Polo Natatorio non sono certo cose per le quali avrebbe, un qualunque sindaco, dovuto aver paura di sbagliare agli occhi della popolazione. Eppure, erano tutte cose ferme da anni e riavviate dal commissario in soli 100 giorni, neanche.

Ricapitolando, il commissario prefettizio Nicola Izzo, insieme ai due subcommissari Luigi Armogida e Antonello Roccoberton, ha depositato un piano alla presidenza del consiglio dei ministri a Roma per il recupero del finanziamento destinato alla riqualificazione dell’ex ospedale Maddalena in Commenda; lascia sul tavolo una proposta di concordato da spendere all’interno del fallimento di Veneto Nuoto, che poi il prossimo sindaco dovrà decidere se usare oppure no, per concludere finalmente il caso delle piscine, o meglio noto come questione Baldetti; ha destinato una grossa parte di fondi alla sistemazione di via Calatafimi ed ha predisposto una bozza di accordo con il Comune di Villadose, Ecoambiente, il consorzio di Bonifica per la realizzazione della bretella che scarichi dal traffico verso la discarica la via in questione. E ancora, in questi 100 giorni il commissario ha preparato l’accorso con le ferrovia e la società dei bus per lo spostamento della stazione delle corriere all’ex scalo merci, stanziando anche i soldi per la progettazione; ha fatto un nuovo bando per l’affidamento dell’ex pub Macallan’s di piazza Merlin; aperto la ciclabile di Sarzano; destinato i soldi per l’abbattimento del chiosco; completato l’abbattimento dell’ex biglietteria, sistemato il ponte del Bassanello e, infine, “abbiamo anche chiuso qualche buca qua e là”, commenta Izzo sorridendo.

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