Matteo Salvini: "Ricordatevi, prima i rodigini"

In una lunga intervista in esclusiva alla Voce di Rovigo, Matteo Salvini parla del Polesine, del suo rapporto con questa terra e, ovviamente delle elezioni.

A questo proposito non ha dubbi. Ecco uno stralcio dell'intervista.

Rovigo è l’unico capoluogo di provincia del Veneto dove domenica si voterà per il ballottaggio tra la candidata della Lega (e del centrodestra), Monica Gambardella, e un esponente del centrosinistra. Perché i rodigini dovrebbero rinnovare la fiducia al centrodestra? Cosa può dire per convincere i polesani a non andare al mare?
“A parte che si può benissimo andare a votare di buon mattino e poi partire per il mare con le pinne, fucile ed occhiali... Scherzi a parte, soprattutto ai ballottaggi, invito tutti a non sottovalutare l’appuntamento, a non pensare che tanto si vince lo stesso perché la storia dimostra come al secondo turno i voti pesino sempre il doppio. Scegliere la candidata della Lega a Rovigo mi pare prima di tutto una questione di normale buon senso. Cos’è meglio? Una giunta che dica prima i rodigini nei servizi sociali, nelle case popolari, che garantisca ordine, decoro e sicurezza applicando le molte misure che come ministero dell’Interno abbiamo messo in mano ai sindaci, oppure affidarsi alla sinistra e al Pd che negli ultimi anni ha portato il Paese sull’orlo dell’abisso?”
I suoi impegni oggi sono tutt’altra cosa rispetto al passato, ma quando passerà di nuovo da Rovigo dove in molti ricordano i suoi incontri e la birra in piazza la domenica mattina?
“L’Italia la sto girando tutta ed è tutta bella, ma ci sono luoghi che per esperienze, ricordi, affinità istintive mi restano più nel cuore di altri e a Rovigo, lo ammetto, non so nemmeno bene io il perché, ma mi sento da sempre a casa. Spero di tornare presto per festeggiare la vittoria”.

L'intervista completa sulla Voce in edicola