Cin cin chiosco, 365 giorni di niente

Cento di questi chioschi. Oggi il chiosco di piazza Merlin compie il suo primo ano da abusivo. 365 giorni trascorsi da quando è scaduta la concessione per l’esercizio dell’attività di bar al centro della piazzetta. Un anno di non decisione, visto che in tutti questi mesi il Comune non è riuscito a trovare il modo per risolvere una situazione che si è incancrenita con il passare del tempo.

Quello di oggi è dunque un brindisi amaro, giusto per sottolineare l’incapacità di decidere. Perché ora per il chiosco si avvicina il tempo della demolizione, e infatti ieri attorno all’ex bar di piazza Merlin giravano vigili urbani intenti a prendere misure e forse a pianificare la prossima rimozione. L’ordinanza per l’abbattimento è già stata pubblicata mesi fa e dovrebbe diventare operativa nel giro di alcuni giorni. A meno che la nuova amministrazione comunale non decida di revocare l’ordinanza.

Intanto il chiosco celebra il suo anno con le vetrate tappezzate con i cartelloni che raccontano la sua storia recente, e i nomi di chi, secondo i titolari, è responsabile del degrado che da mesi avanza. Sono passati 12 mesi, si sono alternate stagioni e climi, dall’estate all’autunno, dalle bancarelle della fiera ai mercatini di Natale. E poi l’inverno, le nebbie, le piogge. Stagioni, albe e tramonti uno dopo l’altro. Poi ancora la primavera, prima fredda e piovosa, poi quella rovente degli ultimi giorni. E il chiosco sempre lì, chiuso e silente al centro della piazza. Dopo 20 anni di bar ed edicola 12 mesi di nulla, o meglio, di presenza dormiente, a ricordare a tutti quel che è successo, le traversie dei titolari, il dramma di chi non ha più il lavoro, le indecisioni. Cin cin chiosco, 365 e non più 365.