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LA DECISIONE

“Non potevo abbandonare il gruppo"

L’ex candidata sindaco: “E’ stata una scelta difficile ma lavorerò per far cresce le liste"

“Non potevo abbandonare il gruppo"

L’ex candidata sindaco: “E’ stata una scelta difficile ma lavorerò per far cresce questo gruppo”

Silvia Menon ha cambiato idea ed ha deciso di non rinunciare all'elezione in consiglio comunale ma di restare invece a fare opposizione alla guida delle sue civiche (LEGGI ARTICOLO). Una scelta che ha scatenato reazioni contrapposte. A chiedere a Silvia Menon di non abbandonara la politica erano stati personaggi impegnati sia a destra che a sinistra, compreso il nuovo sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo (allora era ancora un candidato) che al momento dell’annuncio di Menon, aveva affermato: “Spero che cambi idea e torni sui suoi passi perché Rovigo perde una figura politica di spessore”. Molti però, soprattutto suoi social, si sono scatenati contro questa scelta, di Menon, di rivedere la sua decisione.

“La decisione di lasciare se non avessi vinto era maturata prima del voto - spiega Silvia Menon - Non è stata una reazione emotiva. Dopo 8 anni di opposizione pensavo che nel farsi da parte per lasciare spazio agli altri sarebbe visto anche l’aspetto altruista della scelta. Invece la notizia improvvisa non è stata vissuta bene né dai miei compagni di squadra né dagli elettori. Mi volevano tutti in consiglio e me l’hanno manifestato con forza in queste tre settimane”.

“Ho ascoltato, riflettuto e mi sono confrontata prima con la famiglia, poi con le liste fino alla riunione di lunedì sera - continua l’ex candidata sindaco - Pensavo davvero fosse il momento di smettere i panni del personaggio pubblico ma non è così. Ho capito che prima è doveroso rappresentare i 6.394 elettori che hanno creduto nel progetto, anche se dovrò farlo nuovamente dall’opposizione. Questa volta però l’impegno sarà finalizzato anche a contribuire alla crescita di un gruppo che, fuori dall’aula, si propone di coinvolgere ancora più persone con una presenza forte nella città e nelle frazioni. Si stanno già strutturando. Emergeranno nuove figure ed io farò la mia parte perché il patrimonio che abbiamo costruito non venga sprecato”.

Non mi sottraggo alla responsabilità e soprattutto non voglio che quanto di buono abbiamo costruito venga distrutto, da sempre la mia motivazione era generare qualcosa di buono per la città. Il Noi viene prima dell'Io anche se a volte è faticoso conclude Silvia Menon - Ho pure dimostrato di saper cambiare idea facendo scatenare i miei adorati odiatori seriali da social network”.

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