Il sogno infranto di Luca Gotti

“Mi dispiace molto non essere andato alla Juventus, non poter vivere quell’ambiente. Sarebbe stata un’occasione di crescita importante per me”. Luca Gotti non andrà a Torino, come conferma lui stesso. E’ sfumato il sogno di vedere un polesano sedere sulla panchina bianconera, al fianco del nuovo tecnico Maurizio Sarri. “Ho avuto l’ufficialità di questa scelta da parte della Juventus ad inizio settimana - spiega Gotti - quindi devo ancora metabolizzare. Purtroppo, il mio passaggio alla squadra bianconera non si è concretizzato”.

Nei piani dell’allenatore toscano, fresco trionfatore in Europa League con il Chelsea, Luca Gotti avrebbe dovuto affiancare il vice Martusciello (che Sarri ha già avuto come secondo ad Empoli ed arriva dopo la risoluzione del contratto con l’Inter), ma la Juventus ha confermato la volontà di investire su Andrea Barzagli. E Sarri non ha potuto dire di no alla società. “E’ normale che la Juve abbia puntato su Barzagli, è una decisione saggia da parte della società. Non solo per il valore dell’uomo, ma anche perchè lui conosce molto bene ambiente, società e spogliatoio”.

Nella costruzione del nuovo staff tecnico, Sarri ha in ogni caso avuto l’ok per gran parte della sue scelte. Un vero peccato il no a Gotti, perchè (come detto anche ieri) pareva fatta, ormai. Ma la trattativa non è andata a buon fine. Resta la grande stima da parte di Maurizio Sarri per Luca Gotti, che lo ha apprezzato come preziosissimo collaboratore (parola del tecnico toscano). Oggi a Torino, nel corso di una conferenza stampa la Juventus presenterà il nuovo allenatore con lo staff al completo e Gotti non ci sarà.

Come detto, Andrea Barzagli sarà assistente nell’area tecnica. E’ un bianconero doc, quindi graditissimo ad Agnelli e Paratici. Poi è toscano come Sarri. I commentatori dicono che sulla carta il binomio è perfetto. Ma è stato proprio Barzagli a stoppare l’arrivo di Luca Gotti.

Sfumata la Juventus, si deve guardare al futuro. “Non so ancora dove andrò”, chiude Gotti. Una cosa è certa: le alternative non gli mancano. Deve solo scegliere. E per il momento non ha fretta. C’è da smaltire la delusione per non essere andato nella società più blasonata d’Italia e tra le più forti in Europa e nel mondo. Dovremo aspettare ancora qualche giorno per conoscere la nuova panchina in cui siederà. E non c’è dubbio che sarà quella di una squadra importante. Perchè ha comunque una grande esperienza, soprattutto dopo aver lavorato e vinto anche a Londra.