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Economia

Hera mette radici anche in Polesine

Il 49% delle azioni Asm Set alla casa madre bolognese. Uiltec: “Opportunità per il territorio”

Hera mette radici anche in Polesine

Hera mette i piedi in Polesine. Il colosso emiliano dell’energia, prima già presente in provincia di Rovigo nel settore dell’illuminazione pubblica, ora si radica anche per il settore energia grazie alla partnership siglata col gruppo Ascopiave. Un’operazione che, attraverso la EstEnergy, porterà a novità nella governance di Asm Set, la società che per il 51% è di Asm spa (società del Comune di Rovigo). Il 49% della Set invece al momento è di Ascopiave, ma in base agli accordi fra i due colossi dell’energia, passerà alla società che fa parte della casa madre Hera. Ecco allora che parte delle nomine del cda Set entreranno, se a fine luglio sarà formalizzata questa joint venture da un milione di clienti, nell’orbita Hera. Al momento infatti presidente e due consiglieri di Asm Set sono espressione di Asm spa (e quindi, indirettamente, del Comune di Rovigo), mentre amministratore delegato e un consigliere di Ascopiave. In seguito queste due nomine potrebbero finire (anche se non subito) in casa Hera, o almeno una delle due nomine. A meno che non si decida di portare avanti altre novità, in quel caso però servirebbe un cambio di statuto, per il quale servirebbe anche la partecipazione di Asm spa.

Sulla “fusione” Hera-Ascopiave interviene la Uiltec di Rovigo. Giampietro Gregnanin spiega: “La Uiltec vede positivamente l’aggregazione societaria tra Hera Spa e Ascopiave Spa che interesserà anche la provincia di Rovigo. In tutto il Nord Est con la fusione Hera raggiungerà i 3 milioni di clienti tra gas ed elettricità, mentre Ascopiave con questa operazione gestirà alla fine circa 775mila utenti e oltre 12mila chilometri di rete, diventando così il primo operatore del Triveneto”.

Il segretario generale della Uiltec di Padova-Rovigo Gregnanin afferma che “per Rovigo il partenariato strategico fra aziende e territorio rappresenta un’opportunità sia per lavoratori che per gli utenti, soprattutto se, come sembra, il progetto sarà accompagnato da importanti investimenti. Ma, il sindacato è attento a vedere cosa accadrà in termini di impatto territoriale nella sede di Ascopiave di Rovigo, che gestisce 33 Comuni della rete Gas della provincia e nella sede di Asm Set nella quale il 49% delle quote di Ascopiave passeranno ad Hera. A tal fine sono già programmati incontri nei prossimi giorni. La sfida politica sarà quella di coniugare le esigenze del mercato di questi due grandi colossi del settore con il mantenimento dei presidi territoriali a tutela dei lavoratori e dei cittadini”. E infine: “Il settore dei servizi di pubblica utilità è strategico sia per il benessere dei cittadini che per il sistema economico locale e nazionale”.

L’altro giorno i cda di Hera ed Ascopiave avevano comunicato che “Hera e Ascopiave hanno approvato la sottoscrizione di un Term sheet vincolante per lo sviluppo di una primaria realtà all’interno dei territori del Nord-Est, che potrà contare su oltre un milione di clienti energy, nonché contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. L’accordo raggiunto costituisce un importante passaggio strategico nella evoluzione dei portafogli di attività dei due gruppi, in piena coerenza con le linee strategiche di sviluppo”.

L’accordo nell’area commercializzazione clienti gas e energia elettrica prevede la creazione di un unico operatore per le rispettive attività commerciali nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, attraverso EstEnergy spa, già oggi società controllata congiuntamente da Ascopiave e Hera Comm.

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