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Il personaggio

Erica Rossi, la regina dei cocktail

La bartender sul podio del concorso mondiale Diageo Reserve: “Orgogliosa di essere stata l’unica donna ad arrivare in fondo. Soddisfazione per me e per Rovigo”.

Erica Rossi, la regina dei cocktail

Dopo essersi aggiudicata lo scorso anno la finale dell’aperitivo di #Artofitalicus al Dry Milano, uno dei locali più trend e in voga del capoluogo lombardo, la bartender rodigina Erica Rossi è arrivata, ora, alla finalissima nella competizione più importante a livello globale, il Diageo Reserve World Class.

E' stata, infatti, protagonista assoluta alla prestigiosa competizione internazionale che celebra l’arte della “mixology” e che mette in scena il più grande ed autorevole palcoscenico del settore dei luxury spirits, mediante la ricerca e la selezione dell’elite dei bartender di più di 50 Paesi del mondo.

Quella per i cocktail è una passione che accompagna da sempre Erica che, sei anni fa, ha deciso di lasciare la sua Costa di Rovigo per andare a lavorare prima ad Abano Terme e poi a Milano. Da circa un anno è tornata in Polesine, e collabora con il locale Ai Trani di Rovigo.

Ed è proprio da Rovigo che Erica è partita per una durissima selezione durata otto mesi, per poter arrivare al prestigioso risultato raggiunto: la finale nazionale del Diageo Reserve World Class che quest’anno si è tenuta alle Officine Riunite di Milano e che ha visto sfidarsi gli otto migliori bartender provenienti da tutta Italia.

Erica era l’unica donna in gara e dopo aver superato la prima selezione con circa 300 concorrenti, è riuscita ad arrivare prima in finale e quindi a giocarsi la vittoria finale. Alla fine si è piazzata tra i primi tre.

“Si tratta sicuramente di una bellissima soddisfazione, anche perché è la prima volta che una donna si classifica tra i primi tre migliori bartender - racconta la stessa Erica - ci lavoravo da tre anni e dopo un’estenuante e durissima selezione sono riuscita ad arrivare in finale. E’ stata dura e molto tosta - continua - ma sono felicissima perché si trattava della gare più prestigiosa e bella che ci sia. Sono orgogliosa anche di essere stata l’unica donna ad arrivare in fondo. Credo sia una bella soddisfazione anche per i Trani e per Rovigo”.

Il servizio completo sulla Voce in edicola lunedì 24 giugno.

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