Cerca

IL PROGETTO

Ecco come diventerà l'ex centrale Enel entro il 2023

Polesine Camerini diventerà un polo turistico da 8mila visitatori. 400 posti di lavoro nella struttura

Ecco come diventerà l'ex centrale Enel entro il 2023

Polesine Camerini diventerà un polo turistico da 8mila visitatori. 400 posti di lavoro nella struttura

Il contratto preliminare per la cessione dell’ex Centrale di Polesine Camerini tra il proprietario Enel e la società che riqualificherà l’area Human Company è stato siglato. Da ieri, dunque, è partito formalmente il progetto “Futur-E”, che darà nuova vita al sito di Polesine Camerini, trasformandolo in un polo turistico che promette di portare 8mila turisti al giorno, dedicato agli sport open air e anche alla buona cucina a “centimetro zero”, come ha sottolineato il Ceo della società che ha sede a Firenze, Marco Galletti. Una cittadella del relax e del tempo libero che vedrà la luce - se tutto prosegue secondo i tempi - nel 2013. Ieri a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale del Veneto, si sono dati appuntamento il governatore del Veneto Luca Zaia, l’ad di Enel, Francesco Starace, il presidente di Human Company, Claudio Cardini, il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli.

“Nel 2014 siamo andati in Commissione Industria con i siti non più produttivi - ha ricordato Francesco Starace, ad di Enel - Ce ne sono 23 e Porto Tolle è il secondo più grande dopo Montalto di Castro e il più delicato dal punto di vista dell’impatto sulla natura. Allora si pensava ancora alla riconversione a carbone, ma il treno era passato abbondantemente. A quel punto abbiamo dato spazio alle idee, tra parti sociali e privati. Si chiama Futur- E e a Porto Tolle è un progetto che ha messo d’accordo tutti, dal comune ai tecnici, al territorio”. Il futuro di Polesine Camerini è dunque un villaggio turistico open air innovativo e sostenibile. In base ai principi dell’economia circolare e della sostenibilità, si riciclerà e si darà un’opportunità di sviluppo per il territorio.

“La riqualificazione dell’area di Porto Tolle – commenta Luca Zaia, presidente della Regione - rappresenta per il Veneto un modello di riconversione che intendiamo diventi esempio da riproporre e adattare anche in altri contesti regionali. E’ un’iniziativa che tiene in considerazione la principale risorsa sulla quale può contare la nostra regione, il turismo”.

“Siamo entusiasti di questa firma e di questo importante investimento che ci permette di cavalcare i nostri obiettivi di sviluppo attraverso la conversione a destinazione turistica vera e propria di un’area patrimonio Unesco come quella di Porto Tolle – commenta Marco Galletti, Ceo di Human Company - Non solo, la creazione posti di lavoro per la comunità locale e di un indotto economico sostanziale ci rende ancor più orgogliosi di essere i protagonisti insieme ad Enel di questo grande progetto”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400