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Un giorno con

Nuovi quadri, 23 anni dopo

Vincenzo Bodin è tornato a dipingere dopo la pensione: “Ho sentito ancora l’entusiasmo”.

Nuovi quadri, 23 anni dopo

Vincenzo Bodin, pensionato e amante della pittura. Nonostante la sua comprovata bravura, si definisce un pittore non emerso e che mai emergerà. Dietro a questa frase, detta quasi sottovoce, c’è una giornata dedicata all’arte, alla ricerca del paesaggio e della nostra storia polesana. Quadri che parlano del territorio, a un territorio che non sempre riesce a cogliere l’importanza di un quadro.

"Dopo un lungo periodo di scoperte, disegni e mostre, mi sono fermato - racconta - dopo 23 anni di fermo assoluto, dopo essere andato in pensione, qualcosa in me è cambiato. Mi sono trasferito e la mia vecchia casa l’ho riadattata a uno spazio ideale per uno studio dove poter dipingere, mentre nella casa nuova c’era tutto lo spazio dove poter condividere la vita e la quotidianità familiare".

"Dopo diversi anni di pausa, non appena terminato il mio primo quadro, ho sentito quell’entusiasmo, che da anni davo smarrito, ritornare con tutta la sua carica dentro di me. Da quel quadro, ne sono seguiti molti altri, ciascuno con un ricordo ben impresso in mente e un’emozione definita", dice ancora.

La storia completa sulla Voce in edicola domenica 30 giugno.

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