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PORTO TOLLE

La razzia nel cantiere costa cara

Una doppia condanna a 15 mesi di reclusione a carico dei due imputati accusati di avere messo a segno un furto, piuttosto ingente, in un cantiere di Polesine Camerini

La razzia nel cantiere costa cara

Una doppia condanna, a 15 mesi di reclusione, pena poi sospesa con il beneficio della condizionale, a carico dei due imputati, accusati di avere messo a segno un furto, piuttosto ingente, in un cantiere di Polesine Camerini, nel Comune di Porto Tolle. Era l’agosto del 2016.

Questa la decisione presa, nella giornata di ieri, dal giudice del Tribunale di Rovigo a carico dei due imputati. L’ipotesi di reato formulata a loro carico era di furto aggravato.

Imponente l’inventario del materiale che avrebbero portato via dal cantiere, in orario notturno. Erano stati, secondo le contestazioni, anche sorpresi all’opera, dopo che qualcuno aveva informato il responsabile del cantiere di movimenti strani all’interno di questo.

A quanto emerge dal capo di imputazione, i due avrebbero asportato tre sponde in alluminio da utilizzare per il cassone dei camion, una catena in ferro, ben otto pontoni in ferro per le imbarcazioni a riva, una centralina idraulica, una pompa per verniciatura nautica, due assi di acciaio con elica per imbarcazioni, una asse di acciaio per la timoneria di imbarcazioni, due tientibene in alluminio per imbarcazioni, oltre a varie altre parti, sempre per utilizzo nautico. Nella giornata di ieri, una volta conclusa l’istruttoria nel processo, il giudice ha disposto la discussione, con sentenza di condanna.

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