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Nuova emigrazione

Polesine, la grande fuga. "Tornare? Ma il lavoro dov'è?"

Sono 128 ogni anno gli under 40 che lasciano per sempre la nostra provincia per trasferirsi all'estero. "Gli incentivi? Non servono. Abbiamo bisogno di opportunità".

Polesine, la grande fuga. "Tornare? Ma il lavoro dov'è?"

Censimento alla mano, sono in media 128 ogni anno gli under 40 nati e cresciuti in Polesine che scelgono di andarsene dalla propria terra: un numero alto e drammaticamente in crescita, che testimonia come Rovigo e la sua provincia non solo non siano attrattive per i più giovani, ma siamo tornate ad essere terra di emigrazione.

Il dl Crescita, approvato dal governo, prevede uno sconto del 70% sulle tasse e agevolazioni per l’acquisto della casa ai "cervelli" disposti a tornare in Italia dall'estero. Un provvedimento su cui scommette fortemente il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara, per fermare la "desertificazione" del Polesine. 

Ma i ragazzi che hanno trovato fortuna all'estero di sconti sulle tasse non sanno cosa farsene. “In Polesine servono opportunità lavorative e di crescita che, al momento, non esistono. Le tasse sono il problema minore. Se torno e poi non trovo lavoro, di tasse non ne pago proprio. Ma cosa torno a fare?”.

A parlare sono tre brillanti professionisti, polesani doc, della generazione degli ’80, che da anni hanno salutato le rispettive famiglie e hanno (prima) cercato e (poi) trovato fortuna fuori dai confini nazionali.

Il servizio completo e tutti i commenti e le reazioni sulla Voce in edicola mercoledì 3 luglio.

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