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Il caso

Assolto l'allevatore dei "bovini dopati"

Nessuna condanna nel filone ferrarese dell'inchiesta che ebbe origine da Rovigo dopo che i Nas dei carabinieri scoprirono che in alcuni allevamenti circolavano sostanze proibite

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Si è conclusa la costola ferrare del processo per i "bovini dopati" cominciato nella nostra provincia dopo che, con un'inchiesta nata nel 2005, i Nas dei carabinieri trovarono in alcuni allevamenti veneti delle sostanze proibite utilizzate per far crescere più rapidamente gli animali allevati anche grazie ad alcuni veterinari dell'ex Ulss 19 di Adria, compiacenti.

Nel corso degli anni il processo ha visto tre condanne a vario titolo a carico di altrettanti veterinari del veneto, una assoluzione per intervenuta prescrizione, una condanna per adulterazione di sostanze alimentari per un allevatore di Ariano e una assoluzione per il mediatore di bovini.

Adesso l'assoluzione dell'allevatore ferrarese per il basso livello delle sostanze in circolazione nel corpo dell'animale.

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