L’ex caserma è un gattile

La torre delle esercitazioni cade a pezzi, dentro i caseggiati c’è qualche magazzino utilizzato - dicono i residenti e gli operatori della zona - dal Comune di Rovigo. Ma la nota forte che più si fa sentire in un angolo dell’ex caserma dei pompieri semi abbandonata è quella di escrementi di gatto. Già, perché il cortile, che gode di un panorama fantastico sulla torre Donà, negli anni è diventata un gattile.

Tra trappole per topi e odori insistenti gli abitanti del posto sottolineano che lì attorno c’è chi dà da mangiare ai gatti randagi, conserva il cibo e anche alcuni utensili e posate.

Qui e lì una panca di legno di quelle usate per le sagre, con il tavolo abbinato, cassette che stipano bottiglie di vetro. Rimasugli di cantieri edilizi e mobili dismessi e da mandare in Ecocentro. Non è certo un bel vedere per un’area che per di più ha il pregio di sorgere in pieno centro città.

Nella zona dell’ex caserma dei pompieri che confina con via Donatoni c’è un ingresso che recita “Parcheggio riservato”. Alcuni fortunati hanno le chiavi e possono entrare a posare le loro auto.

Ma c’è chi ne farebbe un parcheggio aperto magari a pagamento, visto che piazza Matteotti, un tempo era adibito a parcheggio, corso del Popolo è in parte chiusa alle auto e i titolari dei pubblici esercizi intorno, si sentono sempre più isolati.

L’edicolante di piazza Duomo, Denis Turolla, resiste al vuoto che gli hanno creato attorno, tra la chiusura dell’ex questura in via Donatoni, la stessa fine del liceo classico Celio e l’ex caserma dei pompieri.

“E’ l’ennesimo stabile in disuso. Ci sono tante idee, ma non si fa niente. Certo, se si realizzasse un parcheggio sarebbe meglio, anche se nell’ex caserma dei pompieri devo dire che vedo sempre un via vai di gente”.

Al momento dell’ex caserma dei vigili urbani si è detto tutto e il contrario di tutto. Doveva rientrare tra gli immobili del piano dell’ex Maddalena, poi tutto si è arenato. Anche il piano degli interventi doveva prevedere una soluzione per l’area che in parte è di proprietà del Comune, in parte della ditta Reale. Anche in questo caso, si attendono le decisioni della nuova giunta comunale e del sindaco Gaffeo.