Cerca

ritorno al degrado

L’ex sindaco: “Con il chiosco ho liberato la piazza dagli spacciatori”

L’ex sindaco Fabio Baratella commenta la vicenda del chiosco che si sta tristemente per concludere con un abbattimento

Il chiosco agita le acque “azzurre”

"All’epoca era necessario creare un presidio nella piazza che era diventata centro di degrado frequentata solo da spacciatori e delinquenti. Tornando indietro lo rifarei", commenta così l’ex sindaco Fabio Baratella la vicenda del chiosco che si sta tristemente per concludere con un abbattimento.

Non è per nulla pentito di aver concesso, mentre era sindaco la realizzazione del chiosco. Ma ammette che, in origine quella struttura non doveva essere così invasiva. "Certo, lo sanno tutti che il chiosco era difforme rispetto al primo progetto che fu realizzato dagli uffici comunali - spiega Baratella - Ma sanno anche tutti che negli anni il proprietario chiese più volte indicazioni al Comune su come poter modificare quel chiosco per metterlo in regola ma le sue richieste rimasero inascoltate”"

“In ogni caso all’epoca il chiosco doveva essere molto più piccolo, dunque molto meno invasivo e, a mio dire, molto più carino - continua l’ex sindaco Baratella - Decidemmo di realizzarlo in piazza Merlin proprio per creare un presidio, praticamente sempre aperto, ed allontanare così dal centro spacciatori e delinquenti che frequentavano quella zona. E che il chiosco piaccia o non piaccia, è indiscutibile che abbia fatto il suo lavoro, ovvero ripulire la piazza. Prima c’erano sporco e degrado. E ho paura che con l’abbattimento tornerà così”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400