“Io sarò costretto a chiudere”

“Abbiamo poca vita. Chiudiamo anche noi”. Luciano Bacchiega, titolare da 60 anni della Formaggeria di via Bonatti, abbassa le armi e si dichiara sconfitto. Lo fa con ironia e consapevole che l’isolamento della zona tra le più centrali di Rovigo non dipende certo da lui.

“Un tempo - ricorda - la piazza Matteotti era un parcheggio. C’era Valente, un parcheggiatore che se avevi necessità ti spostava la macchina. Aveva un’altra funzione, ovvero dare indicazioni a chi arrivava da fuori Rovigo, l’avvocato, il professionista e cercava il Comune, il tribunale, la Provincia, la Prefettura. Lui aveva la sua funzione.

Quando qui hanno chiuso tutto, ho chiesto allora di fare un parcheggio nell’area dietro. Nella caserma dei vigili del fuoco sarebbe stato utile aprire alle auto. Di supermercati siamo pieni, i negozi stanno morendo e chiudendo. Non vedo sviluppi per Rovigo”.

Con tanto dispiacere, così, dopo 60 anni di onorata carriera, Luciano deve chiudere nei sabati pomeriggio di luglio e agosto. “Io che amo lavorare anche 15 ore al giorno, mi vergogno, ma se non c’è nessuno in giro, non ha proprio senso”.

La questione parcheggi per Bacchiega è fondamentale. “Ho chiesto un posto auto al Comune, è un’odissea averne uno, anche come titolare di un pubblico esercizio, non me lo danno”.