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Lendinara è invasa dai centauri

In Piazza Risorgimento sono arrivati 222 veicoli di 174 equipaggi per la storica maratona. La tappa per il controllo orario della 33ª edizione della Milano-Taranto.

Piazza Risorgimento a Lendinara è stata piazza di moto d’epoca nella mattinata di ieri, martedì 9 luglio, come tappa per il controllo orario della 33ª edizione della Milano-Taranto, la storica maratona per moto d’epoca immatricolate prima del 1967. 

Organizzatori della corsa sono Franco Sabatini e il suo Moto Club Veteran San Martino, che si sono coordinati con l’amministrazione comunale e la Pro loco per la sosta e il ristoro, offerto per la parte di frutta da L’Angolo di Mariella.

“L’organizzazione ci ha chiesto disponibilità anche quest’anno - ha detto Claudio Martello, che è il presidente della Pro loco - per un’altra bella giornata di sport dopo il ciclismo”. “E’ una gioia che siano a Lendinara questi motociclisti che, per passione, girano il mondo e grazie soprattutto ai volontari che si sono spesi per rendere questa mattinata una festa per la città”, ha commentato l’assessore allo sport di Lendinara, Franco Fioravanti.

L’organizzazione ha poi consegnato al sindaco Luigi Viaro e alla città due litografie numerate della corsa. 174 gli equipaggi iscritti tra la sezione Storica e quella Sport, che percorreranno in totale quasi 1.800 chilometri. La corsa è partita domenica scorsa e terminerà sabato.

Nella sua seconda tappa, da Vicenza a Firenze, si è fermata in Piazza Risorgimento per uno stop tecnico e per un momento di ristoro che sarà valutato dagli assaggiatori e che lo scorso anno ha fatto arrivare Lendinara al quarto posto sul territorio nazionale per l’accoglienza.

Italia, Germania, Olanda, Principato di Monaco, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Austria, Canada, Stati Uniti, Hong Kong: le varie provenienze dei 222 centauri che nel corso di tutta la mattinata hanno fatto una breve sosta e controllo del cronometro in Piazza Risorgimento, con il seguito di meccanici e squadre e dei tanto temuti “assaggiatori”, che voteranno il ristoro migliore della tappa e della corsa.

In sella anche una giovanissima, con il padre: Delia Mostori, classe 2005, su una Guzzi Astore Smit Parri sidecar 500cc del 1952 dal Principato di Monaco. Altri due temuti assaggiatori: Marcello Cavazzini, classe 2002, su una Guzzi 850 T e Jose David Mancini Cecchi, classe 2007, su un Ducati Monster S4R.

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