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Lendinara

“Serve un progetto di Area Vasta”

La sezione locale di “Italia in Comune” interviene dopo le dichiarazioni del primo cittadino Luigi Viaro: “Unire i sindaci interessati al nostro territorio, a prescindere da destra o sinistra".

“Serve un progetto di Area Vasta”

Il centro di Lendinara

“C'è qualcosa di politicamente nuovo sotto l’Italico cielo?”. E’ questo il commento della sezione lendinarese di Italia in Comune in merito alle recenti dichiarazioni del sindaco Luigi Viaro di ritorno dall’incontro a Roma. Il comunicato riporta le parole del primo cittadino: “Serve un progetto di Area Vasta che unisca i sindaci interessati al nostro territorio, a prescindere dalle ideologie di destra o di sinistra, per amministrare al fine del bene comune". “E chissà che finalmente si sia preso atto che i problemi del cittadino non hanno un colore preciso”, commenta Italia in Comune, che osserva come queste parole vadano bene sia a destra, sia a sinistra.

“I problemi concreti non tengono in nessun conto la differenza ideologica tra destra o sinistra e richiedono una risoluzione appropriata a prescindere dal colore politico del sindaco. Merito a Luigi Viaro l’aver capito, al pari di Pizzarotti (che su questo concetto ha fondato un partito) che le ideologie di ieri sono state ormai scombussolate da molte cose e, tra le altre, lo spostamento a destra delle sinistre, il vincolo dell’appartenenza all’Europa, le nuove tecnologie e il cambiamento dei rapporti sociali avvenuti nell'ultimo quarto di secolo”.

E’ giusto, secondo la sezione lendinarese, “partire almeno dalla dimensione provinciale per mettere insieme i sindaci e costruire in modo trasversale la politica del territorio nell’interesse comune. Questo concetto poi può essere prodromico all’attivazione delle famose fusioni tra comuni che ancora sono rimaste carta bianca. Il concetto di Area Vasta deve entrare nei pensieri dei sindaci, i quali si trovano ad affrontare temi sociali ed economici importantissimi per il Polesine e per il Veneto come ad esempio quello della Zes, la Zona economica speciale. Ci sono anche altri temi importantissimi che coinvolgono il concetto di aree vaste: si pensi ad esempio al tema ambientale. A un tiro di schioppo da Lendinara abbiamo la discarica tattica regionale di Sant’Urbano: è un problema non da poco soprattutto ora, che c’è un progetto di ampliamento dopo ben trent’anni che l’abbiamo sopportata tutti sul groppone. Non dimentichiamo poi che il territorio soffre già della presenza di imprese come Sesa che trasforma l’umido a tonnellate nella vicina Este o delle decine di impianti al digestato per la produzione di energia elettrica che circondano tutti i paesi e che sarebbero, lor signori permettendo, a vocazione agricola con tanto di eccellenze territoriali come l’asparago bianco, l’aglio bianco polesano Dop, l’insalata di Lusia Igp”.

Concludono poi con un plauso: “Ha quindi fatto bene il sindaco a chiedere di essere udito in seconda e quinta commissione in Regione Veneto, ora impegnata ad autorizzare l’ampliamento della discarica, per esporre la martoriata situazione ecologica che coinvolge Lendinara e gli altri comuni”.

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