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Il caso

“Fallisce il progetto di sviluppo del rugby femminile”

Si chiude la collaborazione tra New Ascaro e Rovigo. Raffaello Franco: “Alla società rossoblù non interessa”

“Fallisce il progetto di sviluppo del rugby femminile”

“Dopo sole due stagioni si chiude la collaborazione tra la New Ascaro Rovigo asd e la Rugby Rovigo Delta nella gestione del progetto di sviluppo del rugby femminile”. Così, attraverso un comunicato, la New Ascaro Rovigo asd, relativamente alla chiusura della collaborazione tra la società polisportiva e la Rugby Rovigo Delta.

“La decisione era già stata anticipata all’ex direttore sportivo Giuseppe Favaretto, nel corso di un incontro nella sede di Via Costituzione, ed al presidente Francesco Zambelli con lettera del 4 luglio (rimasta a tutt’oggi lettera morta, nda) da Raffaello Franco, presidente della Polisportiva New Ascaro Rovigo che, dal mese di agosto del 2017, ricopriva anche il ruolo di responsabile del progetto”. A spiegarne i motivi è lo stesso Raffaello Franco: “E’ con grande dispiacere e rammarico che io ed il mio staff siamo giunti a questa dolorosa decisione, una decisione arrivata alla conclusione di due stagioni, per molti versi travagliate, nelle quali ci siamo comunque impegnati a fondo nello sviluppo di questo progetto nel quale credevamo fermamente e sul quale avevamo scommesso sul successo dello stesso puntando sul nostro entusiasmo e sulla struttura e sull’organizzazione della Rugby Rovigo Delta. Purtroppo ci sbagliavamo - aggiunge Franco - e ci siamo progressivamente resi conto che alla Rugby Rovigo Delta, nella realtà dei fatti, non interessa puntare anche sul settore femminile, una cosa che sinceramente faccio fatica a comprendere visto che il mondo del rugby italiano, Fir in testa, punta tantissimo sul rugby ‘in rosa’ solcando anche l’onda dell’entusiasmo regalato da una nazionale bella e vincente e che, al contrario di quella maschile, ottiene successi straordinari nel Torneo delle Sei Nazioni scalando, partita dopo partita, il ranking mondiale”.

“Quando nell’agosto del 2017 Raffaello Salvan siglò con la New Ascaro Rovigo asd l’accordo, a titolo gratuito, per avviare la collaborazione nello sviluppo di questo progetto - continua la nota del New Ascaro - l’entusiasmo ed il supporto dato dalla Rugby Rovigo Delta nella gestione delle ragazze, permise di portare un numero importante di tesserate. Un successo insperato per un progetto all’esordio assoluto e nemmeno tanto pubblicizzato. Con l’uscita di Salvan dall’organigramma societario, nonostante le rassicurazioni ricevute, in più di qualche occasione, dal presidente Zambelli ma anche nel breve periodo di presidenza Azzi, l’entusiasmo iniziale iniziò ad esaurirsi e con esso anche quello di alcune delle ragazze, oltre a quello delle rispettive famiglie che iniziarono a percepire una certa indifferenza nello sviluppo del progetto, per non parlare poi di quello dei tecnici della New Ascaro impegnati sul campo e che non hanno mai ricevuto dalla Rugby Rovigo Delta un riconoscimento morale per tutto il lavoro svolto con le atlete, un lavoro che ha permesso di trasformare delle ragazze in rugbiste”. “E’ evidente - prosegue Franco - che a queste condizioni, è del tutto inutile continuare ad investire il nostro tempo in un progetto che non viene supportato dalla società che formalmente ha in carico le tesserate che, per quanto poche, rappresentano comunque i colori rossoblù, gli stessi che i ‘Bersaglieri’ portano orgogliosamente in giro per l’Italia da più di 80 anni”.

La nota della società continua: “L’indifferenza nella quale è avvolto il settore femminile della Rrd è sotto gli occhi di tutti”. “Per noi della New Ascaro Rovigo asd questa esperienza, per quanto fallimentare, è stata comunque utile come esercizio di sviluppo di uno dei tanti nostri progetti sportivi - conclude la società - Ci congediamo rivolgendo un ringraziamento speciale a tutte quelle ragazze che hanno aderito con entusiasmo al progetto lavorando duro, dimostrando passione ed amore per la palla ovale”.

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