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LA QUESTIONE VENETA

Zaia: “Autonomia o governo a casa”

Il governatore: “Basta manfrine. Se non passa, impensabile andare avanti”.

Zaia: “Autonomia o governo a casa”

“Basta manfrine. Senza autonomia è impossibile che questo governo possa proseguire la propria esperienza”. Luca Zaia lo ha scandito, senza mezzi termini, alla festa provinciale della Lega ad Oppeano, in provincia di Verona, dove è arrivato, venerdì pomeriggio, direttamente da Cavarzere, dove aveva partecipato alla festa per i 150 anni di Turatti Group mettendo, anche lì, l’accento sulla necessità di autonomia per il Veneto.

A Oppeano è andato oltre, arrivando - sul palco, al fianco di Matteo Salvini - a mettere in dubbio la tenuta stessa dell’esecutivo gialloverde. “E’ impensabile andare avanti senza l’ok all’autonomia del Veneto - ha detto proprio ad Oppeano, intervistato dal quotidiano Libero - Noi siamo persone per bene, e per la Lega è fondamentale rispettare la parola data ai cittadini. L’autonomia per noi è come il reddito di cittadinanza per loro, non possiamo più accettare manfrine, persone che parlano di ‘secessione dei ricchi’. L’autonomia è la conditio sine qua non per continuare”.

Zaia, quindi, ha ricordato di aver parlato della questione direttamente con Giuseppe Conte, a Losanna, in occasione della cerimonia di assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026, poi conferite a Milano e Cortina: “Gli ho ribadito le nostre ragioni”, le parole di Zaia. Ribadendo poi che il percorso verso l’autonomia “è un travaglio, ma è logico perché è forse l’unica grande riforma che resterà nella storia, ma è fondamentale che si faccia”.

Il servizio completo e tutte le reazioni sulla Voce in edicola lunedì 15 luglio.

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