Cerca

Pugilato

Matano non ce la fa a Sequals

Mohamed Khalladi batte il polesano e si aggiudica titolo del Mediterraneo Ibf. Il Capitano, in una maschera di sangue, ha resistito fino all’ultimo. Poi, il ko tecnico.

Matano non ce la fa a Sequals

Marcello Matano sul ring contro Mohamed Khalladi

Marcello Matano non ce la fa e il suo avversario Mohamed Khalladi si aggiudica titolo del Mediterraneo Ibf dei pesi Welter dopo il match di Sequals.

Alla fine della settima ripresa, il Capitano era una maschera di sangue, barcollava ma continuava a rimanere sul ring da vero campione. Anche un leggero segno di rabbia quando l’arbitro, subito dopo il gong, non ha potuto esimersi dal decretare il ko tecnico. Ma davvero Marcello non ce la faceva più. Faticava a stare in piedi, aveva probabilmente il setto nasale rotto da qualche round e la spalla infiammata e dolorante: a quel punto, continuare per lui sarebbe stato davvero assurdo.

Sembrava fosse l’incontro del rilancio del pugile polesano di Occhiobello dopo il cambio di categoria, ma solo dopo pochi colpi, si era già trasformato in un incubo. La strategia usata dall’angolo non era forse quella giusta e con una tecnica diversa, vista la grande forma fisica di Matano, che si è presentato sul ring di Sequels davvero al top, l’incontro avrebbe potuto prendere una piega diversa.

“Ho perso - ha scritto nella mattinata di ieri lo stesso Matano sulla sua pagina Facebook - questa probabilmente è stata la sconfitta più amara, ma è stata una sconfitta tecnica perché fisicamente ero al 100%, ma la tattica è stata completamente sbagliata - continua il pugile lasciando trasparire qualche disaccordo con il suo allenatore Roberto Croce - Dai primi round, a causa di un montante, grondavo sangue dal naso e quando respiravo mi finiva in gola. Dall’occhio sinistro non vedevo niente per il gonfiore e la spalla destra, da subito, mi faceva male e non riuscivo a colpire bene con il destro - spiega ancora il Capitano - in quelle condizioni fare pressing muovendo il tronco, cercando di caricare ganci e montanti con un avversario più lungo di braccia e più veloce con il sinistro e con i colpi dritti, sicuramente non è stata la soluzione giusta. Complimenti al mio avversario. Sicuramente da questo incontro ho capito con certezza quello che mi manca - conclude con amarezza - chi ha visto l'incontro sa che non è stata sfortuna o una mia mancanza di prestazione. Mi dispiace”.

Erano in molti a fare il tifo per Matano e lo hanno sostenuto dal primo all’ultimo round gridandogli di non mollare. Oggi, dopo l’incontro e consapevoli della delusione di Marcello, tutti i suoi sostenitori sono concordi nel credere che il Capitano abbia ancora molto da dare a questa nobile arte e sono convinti che ci riproverà. Vai Capitano, non mollare mai!

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400