Chioggia, una sagra da... favola

Alla Sagra del pesce di Chioggia incontri sempre gente davvero speciale. Ci sono i pescatori che si trasformano in cuochi e regalano emozioni al palato proponendo sapori che arrivano direttamente dalla storia e dalla tradizione di una città di mare come ce ne sono poche.

Ci sono gli animatori che, vestiti da frati questuanti, ti catapultano in un mondo che fa il paio con gli splendidi palazzi veneziani affacciati lungo il corso. E ci sono i mille volontari (mille è un numero teorico, perché è veramente difficile fare un conto preciso) che ogni giorno permettono alla grande macchina dello show di mezza estate di andare in scena con successo. Come in un teatro all’aperto, dove il pesce diventa protagonista.

E poi ci sono - ed è a loro che va una dedica speciale - i ragazzi di “Titoli minori”, a cui i produttori di fasolari hanno affidato il servizio ai tavoli nel loro stand, uno di quelli regolarmente presi d’assalto da orde di turisti affamati. I ragazzi di “Titoli minori” sono davvero speciali. La diversità non pesa, e guidati dalle loro splendide animatrici forniscono un servizio di grande qualità.

Alla Sagra del pesce, chi non c’è mai andato non sa cosa perde. E le occasioni, per quest’anno, sono oramai ridotte a due serate. La Sagra infatti chiuderà i battenti domani sera, dopo dieci giorni di grande festa, con la città tirata a lucido e le cucine che - nonostante alcuni fastidi dovuti al maltempo della passata settimana - hanno lavorato come non mai.

Lasciatevi trascinare per le vie della città addobbate a festa fra vele e festoni; fermatevi in un angolo ad ascoltare musica o perdete qualche minuto nei laboratori creativi che si incontrano lungo il percorso. E’ il modo giusto per vivere davvero la festa. Senza fretta ma con tanta, tanta curiosità.