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FORMAZIONE

Così si forma la nostra futura classe dirigente

All’università di Padova il primo corso di nozioni e strumenti per il politico.

Così si forma la nostra futura classe dirigente

Nospol, ossia “Nozioni e strumenti per il politico”, è un acronimo e un logo utilizzato per dare il nome a un corso di alta formazione politica, primo in Italia, organizzato dall’università di Padova, diretto dal professore Daniele Nigris, e tenutosi nella sede del dipartimento di scienze politiche nella città del Santo nel periodo tra marzo e giugno di quest’anno.

Si è trattato di un evento in cui, nel corso di 96 ore complessive, docenti universitari e alte personalità del consorzio civile (rabbino capo di Padova, esperto di mediazione dei conflitti, rappresentante dell’ordine delle professioni infermieristiche di Padova, presidente dell’ordine degli assistenti sociali del Veneto, esperto in tematiche ambientali, questore di Padova, pubblico ministero di Venezia, esperto in comunicazione politica, avvocati) impegnate nella gestione della res pubblica hanno spiegato, senza ideologie e con l’esempio delle loro competenze tecniche in materia, come funziona e come va gestita, appunto attraverso la politica, la macchina amministrativa.

Durante i tre mesi di corso, che ha visto la partecipazione di 10 iscritti, sono state impartite lezioni su tre aree tematiche: storia a struttura dello Stato e degli enti locali, rappresentanza e politiche per il cittadino, decisione azione e comunicazione del politico.

Il punto centrale, l’importanza di questo evento, sta tutta nella volontà, da parte di organizzatori e dei corsisti, di voler dare una svolta a un modo di pensare quanto meno discutibile. Negli ultimi trent’anni, infatti, soprattutto a livello di enti pubblici locali, è stata fatta passare per buona, con risultati disastrosi, l’idea che chiunque potesse fare politica.

Si è insistito con l’errore di voler imporre una visione privatistica nella conduzione della pubblica amministrazione, spesso con l’aggravante di ignorare, in parte o del tutto, l’apparato giuridico che regola il funzionamento delle pubbliche amministrazioni.

Ed è in questo contesto, di una grave e diffusa impreparazione, che il corso ha presentato il suo elemento di novità: riprendendo l’idea delle vecchie scuole politiche di partito, ma liberandola completamente dalle ideologie, si è voluto mandare un segnale forte.

Si è voluto compiere un rinnovamento, si è voluto far sapere, con questo importantissimo passo, che la partecipazione alla vita politica è destinata a chi è competente, a chi ha conoscenza in materia, a chi è preparato. Molto semplicemente, l’ateneo patavino con questo corso di alta formazione ha cominciato un percorso di formazione delle persone per farle arrivare pronte quando sarà il momento di gestire la cosa pubblica. Un’intuizione quasi rivoluzionaria.

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