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L’INIZIATIVA

E' arrivata la jeep dei militari di Chernobyl

La mostra l'ha accolta dopo 1.900 km di viaggio direttamente da Kiev, una jeep utilizzata dai militari nel 1986 durante il disastro di Chernobyl.

E' arrivata la jeep dei militari di Chernobyl

Dal 13 luglio scorso l’ex ospedale psichiatrico di Granzette ospita la mostra “Il silenzio assordante di Chernobyl”, la mostra sul disastro chimico che portò morte e distruzione nell’Ucraina settentrionale, allora appartenente all’ex Unione Sovietica, il 26 aprile del 1986.

Ieri il parco, aperto al pubblico, ha accolto dopo 1.900 km di viaggio direttamente da Kiev la Uaz, una jeep utilizzata dai militari nel 1986 durante il disastro di Chernobyl.

La realizzazione della mostra, sviluppata su due piani, ha visto l’impegno sempre costante dell’associazione dei Luoghi dell’Abbandono che hanno impiegato all’incirca due mesi per dare vita a questo viaggio fatto di angoscia e silenzio.

Dal 28 aprile 1986, giorno dell’evacuazione, Pripyat è una città fantasma e il messaggio scritto sulla bacheca di classe di un asilo non lascia spazio ad interpretazioni: “Non ritorneremo. Addio. Pripyat, 28 aprile 1986”. E così è stato, perché quella città è all’interno della cosiddetta “zona di alienazione”, una porzione di territorio di circa 30 chilometri di raggio tutt’oggi inaccessibile perché, a distanza di 33 anni, le radiazioni sono ancora molto alte.

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