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IL CASO

Cuccioli al caldo, i Nas al Cipa

Ispezione al Rifugio per cani: erba alta, problemi con la ventilazione e ciotole sporche. Avviato un programma di monitoraggio: presto nuovi test.

Cuccioli al caldo, i Nas al Cipa

Erba alta, ventilazione che lascia a desiderare (proprio in questi giorni di grande caldo) e contenitori per cibo e acqua sporchi. E’ quanto emerge da un controllo dei Nas dei carabinieri, effettuato la scorsa settimana all’interno del rifugio Cipa di Fenil del Turco.

La struttura al momento ospita circa 150 cani in attesa di essere affidati a privati, oppure in stallo permanente in quando non affidabili né adottabili. Ma non sono tutte rose e fiori: nel corso del controllo, a cui hanno partecipato anche gli uomini del servizio veterinario dell’Ulss 5, sono state infatti rilevate numerose non conformità, sia strutturali che gestionali.

In particolare, l’ispezione ha ravvisato persino alcuni problemi relativi al benessere dei cani ospitati. Tra i rilievi mossi alla struttura, osservazioni relative allo sfalcio dell’erba - che evidentemente è troppo alta - e alla rimozione dei materiali in disuso, accumulati nell’area. Ma non solo: sono stati rilevati anche difetti relativi alla ventilazione nei box privi di finestra, e problemi nella pulizia dei contenitori per cibo ed acqua.

Visto l’esito del controllo, la struttura sarà inserita in un programma di monitoraggio e verifica: d’ora in poi, dunque, al Rifugio Cipa vi saranno controlli più frequenti di quanto avvenuto fino a questo momento. A tal proposito, il progetto è all’esame delle competenti autorità di vigilanza.

Il servizio completo sulla Voce in edicola venerdì 2 agosto.

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