Trappola d’asfalto, viso tumefatto

Non è scesa dal ring dopo un incontro di pugilato: è caduta per strada. Ma gli effetti sembrano gli stessi: il volto è completamente tumefatto. E' successo a Canareggio, nella strada che costeggia  il Canalbianco: un piede messo male e la donna 65enne cade con il viso in avanti: esito, volto tumefatto, distorsioni ai polsi nel tentativo di proteggersi nella caduta, botte alle ginocchia. Così si è reso necessario il ricorso al pronto soccorso per gli accertamenti del caso.

Fortunatamente non è stata riscontrata nessuna frattura. Adesso la donna dovrà stare a riposo per almeno due settimane. Ed ecco il racconto del marito sull’accaduto. “Stavo seduto sulla panchina che guarda sul canale - spiega - mia moglie ha voluto fare due passi per sgranchirsi le gambe, come si suol dire. All’improvviso ho sentito un urlo e sono corso a soccorrerla. Non voglio dire quello che ho pensato in quel momento. Viste le condizioni con escoriazioni in tutto volto, sulle mani e sulle ginocchia, l’ho immediatamente accompagnata al pronto soccorso, dove le hanno prestato le cure del caso e ci hanno rassicurato che non c’erano rotture”.

Le rotture, invece, sono su quella strada (alla quale La Voce ha dedicato un ampio servizio, in primavera, per dare voce al grido di allarme dei residenti della zona): la strada è in completo abbandono, ci sono molte zone in cui i cubetti si porfido si sono staccati. Ma il rimedio è talvolta peggio del guasto: così poco più di un mese fa è arrivata la segnalazione di altri cittadini che hanno fatto notare la pericolosità della cazzuolate d’asfalto gettate lì per coprire le buche.

L’asfalto buttato così crea soltanto sconnessioni nel tracciato: appena deposto si forma una montagnola, poco tempo dopo diventa una buca, oltre a fatto che i grani di asfalto vengono gettati ovunque. E in una di quelle buche è inciampata una signora della zona che voleva fare due passi per sgranchirsi le gambe.