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Il caso
02.08.2019 - 19:51
Sì, c’è qualcosa da migliorare nella gestione del Rifugio Cipa di Fenil del Turco. Lo ammette - con un lungo post su Facebook - la sezione rodigina della Lega del Cane, che gestisce la struttura, dopo il blitz dei Nas del 26 luglio scorso. Ma - sottolineano dall’associazione - “siamo ingiustamente accusati di detenere i cani in condizioni non di benessere”.
Durante l’ispezione, la struttura - confermano dall’associazione - “è stata controllata a fondo tutta la struttura: stato dei recinti, pulizia, cibo, medicinali, ambulatorio, magazzino, ufficio, documentazione veterinaria e amministrativa, autorizzazione Ulss per l’ambulatorio veterinario dedicato ai cani ospiti del Rifugio, adempimenti relativi a sicurezza, primo soccorso, antincendio, smaltimento rifiuti speciali di vario tipo, derattizzazione, gestione dei dati relativi ai cani presenti o transitati per il Rifugio, smaltimento tramite una ditta specializzata delle spoglie dei cani deceduti in struttura”.
Controlli - durati cinque ore e mezza, rivelano dalla Lega del cane - da cui sono emerse alcune criticità. “Ma i Nas - scrivono - hanno rilevato che i cani ospiti della struttura si trovano in uno stato di benessere e che la struttura è gestita regolarmente ed efficientemente”.
Nonostante questo - ammettono dalla Lega del Cane - “hanno anche rilevato alcune cose da migliorare, come, ad esempio, lo stato di manutenzione di alcuni recinti, lo sfalcio dell’erba in alcuni punti, la pulizia di alcune piscinette e bacinelle d’acqua, lo smaltimento di alcune cucce in legno rotte e temporaneamente accatastate, la gestione dei dati relativi ai cani presenti o transitati per il Rifugio”. Non citano il problema della ventilazione dei box privi di finestre, a cui comunque dovranno provvedere entro 30 giorni.
“Da qualche settimana - si difendono dall’associazione - è presente in struttura una impresa edile della zona che si sta occupando della manutenzione dei recinti e dell’area di sgambamento, pertanto i recinti da sistemare sono proprio quelli ancora non oggetto di intervento di manutenzione. Parimenti, l’erba viene tagliata a zone e a rotazione, quindi ci sono punti in cui è più bassa poiché appena tagliata e punti in cui è più alta poiché è stata tagliata qualche giorno prima e lo sarà di nuovo dopo pochi altri. Per quanto riguarda bacinelle e piscinette, è importante tenere presente sia che per combattere la calura estiva ai nostri viene cambiata regolarmente l’acqua più volte al giorno, sia che i cani amano immergersi spesso nelle piscinette e nelle bacinelle (che servirebbero per l’abbeveraggio), col risultato di sporcare l’acqua che quindi tra un cambio e l’altro per evidenti ragioni può sporcarsi”. Insomma, le criticità c’erano eccome e sono - giustamente - in fase di risoluzione.
“Relativamente al materiale ligneo accatastato, derivante dalla sostituzione di alcune cucce - continuano dalla Lega del Cane - trattasi di materiale temporaneamente depositato in un punto della struttura in attesa di essere smaltito all’ecocentro”.
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