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L’INCHIESTA

Gang di Corinaldo, blitz in Polesine

Dopo la strage, la banda dello spray ha colpito anche allo Studio 16 e allo Stargate. La loro presenza confermata dalle intercettazioni.

Gang di Corinaldo, blitz in Polesine

Nemmeno tre mesi dopo la maledetta notte di Corinaldo, la banda dello spray, arrestata oggi dai carabinieri del comando provinciale di Ancona, era in Polesine, pronta a colpire ancora con il maledetto spray urticante che - l’8 dicembre scorso nella discoteca Lanterna Azzurra della cittadina marchigiana - provocò la morte di sei persone, di cui cinque ragazzini, assiepati in attesa del concerto del trapper Sfera Ebbasta.

Alcuni dei componenti della gang, dedita a furti e rapine in discoteca, infatti, il 2 marzo hanno fatto rotta sul Polesine. Destinazione, lo Studio 16 di Arquà Polesine, che quella sera proponeva un maxiparty con un live del rapper MamboLosco, che attirò migliaia di giovani. Non lo sapevano, ma erano già intercettati, perché sospettati di quanto avvenuto a Corinaldo.

Uno di loro - si legge nell’ordinanza del gip, che cita le intercettazioni - “invita gli altri a non avere paura ad entrare in discoteca” quella sera, armati di spray. Quindi, si dice disposto a portare lui stesso lo spray all’interno del locale polesano. “Porto il gas dentro - le parole citate nel documento del giudice - ti giuro, faccio spruzzare tutti, li faccio sparire”. Per poi aggiungere: “Ormai va di nuovo di moda il gas. Già l’hanno dimenticato”. Il riferimento è alla tragedia di Corinaldo. 

A quel punto il primo dei ragazzi cerca di tranquillizzarlo, dicendosi disponibile ad usare lui, quella sera allo Studio 16, lo spray: “Spruzzo io, tu me lo rimetti in tasca dopo che ho spruzzato, voglio vedere chi lo trova”, dice facendo seguire una risata. “Voglio vedere se prendono le impronte dall’aria. Ti giuro lo spruzzo e metto di nuovo in tasca. E se muore voglio vedere”.

Ma non è finita. Perché dopo lo Studio 16, la banda dello spray si spostò di pochi chilometri, raggiungendo Castagnaro dove c’è la discoteca Stargate, frequentata a sua volta da moltissimi giovani polesani, mentre pochi giorni dopo, il 15 marzo, fecero rotta sul Mascara di Mantova, a sua volta meta della movida per tanti ragazzi dell’Alto Polesine. 

Il servizio completo sulla Voce in edicola domenica 4 agosto.

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