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DECORO

“Mai più erba alta nel capoluogo”

L’amministrazione vuole capire se si tratta di un problema di costi oppure di organizzazione

“Mai più erba alta nel capoluogo”

L’amministrazione vuole capire se si tratta di un problema di costi oppure di organizzazione

Ormai sono da anni l’argomento dell’estate. Argomento per nulla simpatico, anzi, un tema che scalda gli animi e fa non poco arrabbiare la cittadinanza. Soprattutto in un periodo nel quale spuntano in tutti i comuni della provincia ordinanze che prevedono multe severe per i cittadini che non si prendono cura dei propri giardini mentre, purtroppo, il pubblico si comporta decisamente peggio. E, chiaramente, non si multa certo da solo.

Esempio eclatante lo è sicuramente il capoluogo dove l’erba alta sta invadendo piste ciclabili di centro e frazioni, cimiteri e cigli delle strade, senza parlare di parchi pubblici e argini.

Ma l’amministrazione guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo non ha intenzione di sorvolare evitando di affrontare quello che - è innegabile - è diventato un problema serio.

Anche perché a Rovigo c’è un soggetto specifico che se ne dovrebbe occupare: deputato agli sfalci nel capoluogo è l’azienda partecipata comunale al 100% Asm spa guidata dal presidente Alessandro Duò. Da qualche anno, però, è decisamente evidente che qualcosa non stia funzionando.

Non smettono di arrivare segnalazioni provenienti da ogni angolo della città di erba alta che nasconde strade, incroci e panchine. Pericolosa, per quanto riguarda la viabilità, ma anche per quanto riguarda la salute pubblica visto che l’erba alta è l’ambiente naturale per la proliferazione di insetti e animali infestanti.

“Noi, come amministrazione, ci teniamo davvero tanto al decoro e vogliamo risolvere il prima possibile questa situazione e vogliamo che non si ripeta nei prossimi anni - spiega l’assessore Giuseppe Favaretto - Di certo c’è solo che così non funziona. Per questo nei prossimi giorni voglio incontrare i vertiti di Asm spa. Gli sfalci programmati sono in effetti stati fatti tutti anche se l’ultimo è in ritardo. Ora stanno recuperando intervenendo su cimiteri e frazioni. Ma c’è qualcosa che non funziona. Ora dobbiamo capire se si tratti di problemi organizzativi o economici, cioè se i lavori possano essere meglio organizzati magari con altre tempistiche o se servano più sfalci e quindi un maggior costo del servizio. Valuteremo nei prossimi giorni”

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