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Badia Polesine

Pilomat già demolito (di nuovo)

Il dissuasore a scomparsa danneggiato un’altra volta: era tornato in funzione da soli 10 giorni. Sostituito con una transenna. Si lavora per capire se il semaforo fosse rosso. E il Pd attacca.

Pilomat già demolito (di nuovo)

Pilomat di nuovo ko dopo solo qualche giorno dalla sua rimessa in funzione. A soli 10 giorni dalla sua sistemazione, il pilomat posto all’inizio di via San Giovanni è stato nuovamente danneggiato nel corso della notte tra giovedì e ieri.

Già nella mattinata di ieri, dunque, si è cercato di capire come sia stato possibile che il dispositivo, da poco riparato per tutelare la Ztl del centro storico in orario serale, sia stato nuovamente rotto, ed di appurare se il semaforo collegato fosse o meno rosso. Sempre in mattinata, a bloccare momentaneamente l’accesso in via San Giovanni per le verifiche del caso, è stata posta una transenna.

Proprio su questo argomento, il circolo Pd locale è tornato ad attaccare la maggioranza: “Non vogliamo certo discutere sulla opportunità o meno della Ztl - scrivono dal circolo guidato da Enrico Mercadante - sulla regolazione delle fasce orarie o sui giorni di attività in quanto servirebbe uno sforzo comune di tutti gli attori coinvolti per creare una strategia di rilancio del centro storico cittadino. Però è evidente che la strategia del pilomat è ampiamente superata. Sia per una mancanza di rispetto da parte di chi tende puntualmente a distruggere l’unica barriera esistente che separa la piazza dalle vie circostanti, sia perché una barriera che scatta assieme ad un semaforo, senza varchi videosorvegliati e con una strada di accesso al centro completamente libera (come via Danieli) garantisce, anche in presenza di Ztl attiva, una presenza notturna di veicoli posizionati su entrambi i lati della strada, come succede anche durante il giorno con veicoli parcheggiati in palese (e diremmo pure tollerato) divieto di sosta”.

“L’introduzione permanente, su entrambi i punti di accesso della piazza, di varchi elettronici videosorvegliati - continuano dal Pd - può garantire un controllo più efficace, la possibilità di sanzionare i trasgressori e una spesa di manutenzione molto più contenuta rispetto al continuo aggiustamento dei pilomat”.

“Come se non bastasse, anche il divieto di transito del traffico pesante sulle riviere dell’Adigetto, tanto decantato dalla nostra amministrazione, non viene minimamente rispettato dai veicoli pesanti. Se davvero vogliamo mettere a frutto il recente acquisto della stazione mobile, bisognerebbe anche che l’amministrazione avesse una benché minima idea di come poterlo sfruttare appieno. Insomma - concludono dal circolo Matteotti - in tema di viabilità l’amministrazione viaggia a fari spenti e dovrebbe urgentemente mettere mano ad un piano del traffico molto datato, che fatica a rispondere alle esigenze attuali dei cittadini, e ad una nuova strategia che possa garantire una reale esistenza di una Ztl concreta e seriamente tutelata”.

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