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Il caso

Farmaci a singhiozzo, paralisi hi tech

Federfarma: “Non dipende dalle farmacie”. Problema a livello di cervellone centrale e flusso dei dati

Farmaci a singhiozzo, paralisi hi tech

Federfarma: “Non dipende dalle farmacie”. Problema a livello di cervellone centrale e flusso dei dati

Domenica mattina la farmacia di turno, quella di San Pio x, è riuscita ad erogare regolarmente i medicinali. Il sistema di lettura ottico delle ricette non ha fatto le bizze come nei giorni precedenti. Ma il rischio di nuovi stop rimane.

Da giorni il meccanismo messo a punto a livello regionale per la distribuzione dei farmaci sta creando non pochi disagi a farmacie e soprattutto agli utenti. Numerosi i casi di malati che dopo essersi recati in farmacia si sono visti rispondere che il sistema di lettura delle ricette era bloccato e che quindi i medicinali non potevano essere consegnati. In alcuni casi si sono cerate delle vere e proprie file. “A volte - ha sottolineato ieri un farmacista - il sistema va in blocco per qualche decina di minuti, altre volte anche per due ore di fila. Noi non possiamo farci niente perché succede tutto a livello di sistema tecnologico regionale”.

Un blocco che si è ripetuto diverse volte, secondo alcuni a causa di interventi di manutenzione che si sta facendo a livello di sistema, per altri la cosa dipende anche dall’elevata concentrazione di flussi dati che hanno mandato in blocco il sistema, che in Polesine è ulteriormente frenato dalla non completa diffusione della banda larga, che rende molto più veloce la circolazione dei dati.

disagi che potrebbero ripetersi anche oggi o nei prossimi giorni. “Chiariamo - spiega Michelangelo Galante, presidente di Federfarma Rovigo - che la mancata consegna delle medicine non dipende dai farmacisti. Tutto è legato al sistema, in vigore da qualche anno, di lettura ottica delle ricette scritte dai medici, un sistema articolato e delicato e che, a quanto pare, non è esente da questi spiacevoli blocchi. Mi rendo conto del disagio, ma noi farmacisti non possiamo farci niente. Il consiglio che posso dare agli utenti è questo: quando si fanno prescrivere la ricetta medica, che chiedano anche un promemoria da parte del medico di famiglia. Che si facciano stampare, in pratica, una sorta di controprova su carta”.

Il sistema a lettura ottica delle ricette era stato congegnato per evitare l’utilizzo di carta e snellire i passaggi, a volte però si inceppa, “Evitare la carta - sottolinea Galante - è un buon concetto, ma anche le lunghe file e le lunghe polemiche sono un risultato poco gradevole”.

Sabato era stata Federfarma veneto a lanciare l’allarme: “Informiamo che il sistema informativo regionale per la gestione della ricetta dematerializzata, negli ultimi giorni, come già purtroppo da lungo periodo, è vittima di problemi tecnici, rallentamenti e black out che non consentono ai farmacisti di erogare i farmaci prescritti. Si tratta di un malfunzionamento frequente che sta creando notevoli disagi ai pazienti e al lavoro quotidiano dei farmacisti”.

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