VOCE
IL CASO
16.09.2019 - 22:54
Il proprietario: “Un serpentello che non fa male a nessuno, in natura sarebbe morto subito”
Una festa delle famiglie un po’ movimentata. Genitori e bimbi stavano giocando, domenica pomeriggio, nel grande prato che costeggia la chiesa di Santa Maria delle Rose, in Commenda Est che divide la parrocchia dal complesso di negozi (anche se la maggior parte purtroppo è sfitta) e appartamenti chiamata Cepol. E all’improvviso l’inaspettata sorpresa. Dai fili d’erba, infatti, è sbucato un piccolo serpentello colorato che ha seminato il panico tra i presenti.
Ma uno dei partecipanti alla festa, visto il serpentello, lo ha preso con le mani e lo ha infilato in una bottiglia, unico oggetto a disposizione nelle vicinanze che potesse contenere il piccolo rettile. E lo spavento, soprattutto tra i bimbi, si è trasformato in curiosità. Tanti occhi puntati su quel rettile rosa e bianco che, alla fine, chiuso in una bottiglia, ispirava anche simpatia.
Il serpente in questione non è una specie che si trova nei nostri prati, ma si tratta invece di una biscia americana fuggita dal negozio di animali che si trova nel complesso Cepol. “Mi dispiace che abbia fatto paura a qualcuno ma vi assicuro che si tratta di un serpente assolutamente innocuo – racconta il proprietario del negozio di animali dal quale il serpentello si era dato alla fuga – Anzi, se non fosse stato ritrovato non sarebbe vissuto più di un paio di giorni libero in natura. Si tratta di un serpente del grano, peraltro albino, che non sopravvive alla luce e neanche alle nostre temperature. Li allevo io e purtroppo essendo piccolissimo è riuscito a scapparmi ma non succederà mai più ho preso tutte le precauzioni del caso dopo questa fuga”.
Una fuga durata, tra l’altro, solo 150 metri. Una volta raccolto il serpente, molti immaginavano provenisse da quel negozio e hanno contattato il proprietario che è andato subito a prenderselo.
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