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IL PERSONAGGIO

Il falegname che dà del tu al Papa

Gianpiero Donà ha arredato gli studi di capi di Stato, cardinali e ambasciatori: i suoi ricordi.

Il falegname che dà del tu al Papa

Una vita tutta da raccontare: quella di un grande, brillante e lungimirante lavoratore, che si è sacrificato ma che è stato anche molto fortunato. Erano gli anni in cui l’economia italiana era in ascesa e per chi aveva le idee il vento soffiava spesso a favore.

Stiamo parlando di Gianpiero Donà: oggi ha 89 e abita a Porto Viro. Originario di Porto Tolle, ha vissuto anche a Rosolina e poi in Africa. Donà è un imprenditore - celebre a livello internazionale - nel settore dell’arredamento.

“Quando furono assegnate le case dell’ente Delta Padano alle famiglie povere noi le abbiamo arredate - continua Gianpiero - nel 1967, vennero nel mio negozio due funzionari del Credito Svizzero. Stavano cercando gli ultimi due soci per finanziare la costruzione delle ville all’isola di Albarella, che doveva essere definita ‘L’isola dei manager europei’. Se fossi entrato come socio avrei arredato tutti gli immobili dell’isola. E così è stato”.

Un altro incontro fortunato per Gianpiero fu proprio ad Albarella, dove gli fu presentato un industriale di Modena che lo invitò a costruire un mobilificio nello stato africano del Gabon. “E’ stata la mia fortuna - dice - perché ho arredato le case di tutti i diplomatici, dei capi di Stato e proprio in Gabon ho conosciuto il mio amico cardinale che mi ha suggerito di andare a lavorare anche nel Benin. Mi ricordo che il presidente Chirac aveva voluto arredare una suite imperiale all’interno dell’hotel Sheraton”.

Poi ha avuto anche l’occasione di aprire un negozio di arredamento in Nigeria e anche lì ha arredato alberghi, ministeri, ville e ambasciate. “Grazie al mio amico cardinale ho incontrato i Papi e ho tanti bei ricordi”, conclude.

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