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Sicurezza stradale

“L’Eridania è troppo pericolosa”

Dopo l’ennesimo incidente mortale i sindaci insorgono: “A Castelnovo un tratto nero”. Il progetto per allargare la carreggiata è fermo da 15 anni.

“L’Eridania è troppo pericolosa”

Un intero paese piange la scomparsa di Giuseppe Boschini, 88 anni, falegname in pensione di Castelnovo Bariano, che nel pomeriggio di venerdì si è schiantato con la sua Opel Corsa contro una autotreno carico di ghiaia sulla regionale Eridania.

E in molti, ora, si interrogano sulla pericolosità di questa strada, che continua inesorabile a mietere vittime, nonostante le amministrazioni dei Comuni rivieraschi attraversati dalla strada abbiano negli anni apportato parecchie migliorie per aumentarne la sicurezza.

Il tratto più pericoloso è proprio quello che da Castelmassa arriva a Melara - spiega il sindaco di Castelnovo Massimo Biancardi - l’Eridania attraversa i centri abitati, è stretta e piena di curve pericolose. Esiste da almeno 15 anni un progetto per l’allargamento della carreggiata e la realizzazione di due rotonde, che sarebbero importanti per la sicurezza, non solo degli automobilisti. Erano partite anche le prime lettere di esproprio ma poi si è fermato tutto”.

“Noi, come amministrazione abbiamo spinto per arrivare a questo risultato e continueremo a farlo - conclude Biancardi - mi auguro che la politica faccia qualcosa per definire la situazione”.

Il servizio completo sulla Voce in edicola domenica 22 settembre.

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