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Ginnastica ritmica

Alessia e il fantastico bronzo mondiale

L’occhiobellese Maurelli e le Farfalle Azzurre salgono sul podio di Baku. La campionessa: “Siamo entrate super decise, questa è una medaglia molto importante”.

Alessia e il fantastico bronzo mondiale

Alessia Maurelli (foto di Ulrich Faßbender)

Alessia e le Farfalle Azzurre salgono sul podio ai mondiali di Baku. Un terzo posto finale per la polesana di Occhiobello, Alessia Maurelli, che, insieme alle compagne Martina Centofanti, Anna Basta, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti e Martina Santandrea, Avieri del Gruppo sportivo dell’aeronautica Militare, salgono sul gradino più basso del podio portando in Italia una stupenda medaglia di bronzo.

Solo un sesto posto, invece, nella finale con le 5 palle dove trionfa il Giappone e l’Italia si piazza comunque quinta nel medagliere finale. Le azzurre hanno fatto una gara eccezionale conclusa con il punteggio di 29.200 nell'esercizio misto con 3 cerchi e 4 clavette, montato su un mash-up di “Personal Jesus” con “Silhouette”. Sul gradino più alto la Russia con 29.450 mentre secondo posto per il Giappone con 29.400.

Le Farfalle Azzurre, con la prestazione di domenica, hanno confermato di essere una squadra di grande valore, dimostrando di saper reagire anche alle cadute di attrezzo. Le ragazze, infatti, sono rientrate in pedana con una gran voglia di riconfermarsi, dopo il quinto posto nell’All around. Alessia e le compagne erano molto concentrate e cariche e sono riuscite in una impresa non semplice, perché per vincere serviva non sbagliare praticamente niente.

“Le ragazze volevano tornare a casa con una medaglia e ce l’hanno fatta. Ormai la ritmica italiana è una superpotenza”, afferma a caldo l’allenatrice Emanuela Maccarani. Con il bronzo a Baku, in Azerbaigian, le italiane fanno l'en plein dei pass olimpici e si prenotano per dare battaglia a Tokyo 2020 dove faranno il possibile per non deludere sulla pedana olimpica.

“Siamo arrivate a Baku con un’idea di Mondiale completamente diversa rispetto a quella che abbiamo vissuto, non in termini prettamente di risultato ma in generale come rendimento e come tranquillità in gara - racconta la stessa Alessia raggiunta telefonicamente - La gara ci vedeva tra le squadre privilegiate, perchè siamo arrivate a Baku con il pass olimpico già in tasca, grazie al secondo posto al concorso generale degli scorsi mondiali a Sofia. Siamo arrivate già qualificate e per noi doveva essere un mondiale normale. Poi però non è stato così - continua la nostra azzurra - Non so cosa abbia giocato, perchè in campo di gara non siamo riuscite a rendere quanto abbiamo lavorato e quanto ci siamo preparate. È mancato quel qualcosina che purtroppo ci ha fatto commettere errori importanti che ci hanno portato ad essere in quinta posizione al concorso generale. Il giorno delle finali, è stato anche quello un giorno abbastanza difficile - racconta ancora Maurelli - Dopo un quinto posto arrivando da un secondo dello scorso anno, non era semplice presentarsi in pedana e far vedere il valore di una squadra. Purtroppo, ha giocato un po’ di sfortuna perché siamo entrate per prime e, complice la tensione, non abbiamo provato niente e non siamo riuscite a fare le rifiniture. Complice questo e il nostro umore, la finale con le palle non andata al top con errori importanti che ci hanno fatto fare una finale sottotono. A quel punto ci siamo dette basta - continua ancora Alessia - abbiamo l’ultimo esercizio, abbiamo lavorato tanto e facciamo vedere quanto sappiamo fare e quanto valiamo. Siamo entrate super decise e convinte e abbiamo fatto il nostro - conclude la campionessa polesana - Un esercizio che ci è valso un bronzo mondiale che vale come riscatto personale. Sembra solo un bronzo ma per noi è stato molto importante. Certo si prospettava gara diversa e bottino più ricco, ma siamo abbastanza felici. Ripartiremo da questo bronzo per preparare l’olimpiade di Tokio al meglio”. Con la prova di Baku si è conclusa la stagione e ora l’Italia si dovrà concentrare sulla preparazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

L’obiettivo è sicuramente quello di salire sul podio della rassegna a cinque cerchi. Tutto il Polesine farà il tifo per la nostra Alessia e per le Farfalle Azzurre, certo che la medaglia è assolutamente alla portata di una squadra di questo spessore.

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