Che festa! Ventuno tele per Capuzzo

Inaugurata a Badia Polesine la sala dedicata a Mario Capuzzo. L’artista nato a Badia Polesine nel 1902 è stato ricordato ieri in sala consiliare, prima di scoprire la targa che d’ora in avanti assegnerà il nome di Capuzzo ad uno dei saloni del municipio.

Accogliendo Maria Luisa Frignani, la moglie del pittore trasferitosi poi a Ferrara, a fare gli onori di casa è stato il sindaco Giovanni Rossi, affiancato dall’onorevole vicesindaco Antonietta Giacometti, dall’assessore Stefano Baldo e dal consigliere Cristian Brenzan.

“Ci sono tanti motivi che oggi mi fanno essere orgoglioso - ha esordito il primo cittadino - il principale è che nella sala attigua sono esposti i quadri di Mario Capuzzo che Maria Luisa ha voluto donarci. La signora si ricorda costantemente di noi e ci teneva particolarmente a questo momento”.

Dopo un riassunto della vita artistica curato da Paolo Aguzzoni e Galeazzo Giuliani, è stata Maria Luisa a prendere la parola. “Non vedevo l’ora di venire a Badia - ha detto la moglie del pittore - e per motivi di salute avevo il timore di non vedere questo giorno. Sono felice di incontrare tutte queste persone che si ricordano di Mario. Amava dipingere ciò che gli piaceva, ignorando tutto quello che la pittura del ’900 ha rovesciato. Assieme a lui ho fatto una bella e brutta vista, ma rifarei tutto daccapo”.

La cerimonia si è conclusa con l’immancabile taglio del nastro e con la scoperta della targa all’ingresso della sala in cui ora trovano spazio 21 opere di Mario Capuzzo donate lo scorso anno dalla signora Maria Luisa. Qui si possono vedere quadri a colori caldi e luminosi raffiguranti paesaggi e scorci del territorio, come i dipinti del Delta del Po, scene di vita quotidiana, nature morte e ritratti.

S. B.