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ROVIGO

I cani che salvano vite tra le macerie

Spettacolare dimostrazione nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di Granzette, con Croce Rossa e Associazione nazionale dei vigili del fuoco, con i cinofili

Unità cinofile e Associazione vigili del fuoco in azione all’ex manicomio di Granzette. Si è svolta nella mattinata di sabato l’esercitazione dei cani da soccorso, denominata “3 Top Dogs”, promossa dall’Associazione vigili del fuoco in congedo, in collaborazione con la Delegazione cinofili di Trecenta. L’addestramento si è basato su una simulazione reale di emergenza a seguito di un evento sismico. È stata, dunque, riprodotta una vera e propria operazione di soccorso con tanto di figuranti, che ha visto impegnati, oltre le unità cinofile, la Croce Rossa del comitato di Rovigo, il Gruppo comunale di protezione civile di Badia Polesine, insieme all’Associazione nazionale dei carabinieri sempre di Badia Polesine e dell’Esercito italiano.

Trentanove unità cinofile con più di cinquanta cani hanno fatto pratica nella ricerca di dispersi, perfezionando le tecniche di ricerca in superficie e in macerie. Sono stati utilizzati cani di media-grande taglia, sia operativi, che in formazione, muniti di una pettorina speciale con luce e campanelli. È importante, a questo proposito, sottolineare che gli amici a quattro zampe insieme ai propri conduttori eseguono, prima di ottenere l’abilitazione, un corso pluriennale.

Laura Testa, presidente della Delegazione (A.N.VV.F.C) “Cinofili Trecenta”, spiega infatti che “non è importante la razza, anche se alcune sono meglio predisposte al contatto umano, ma il rapporto di fiducia che si instaura con il proprio conduttore durante gli anni di formazione.” Un addestramento per mettere alla prova tutto il corpo dei volontari, quello che si è tenuto all’ex manicomio, pianificando scenari diversi di intervento.

I cani, inizialmente tenuti a guinzaglio, venivano liberati nella zona in cui era richiesto l’intervento e attraverso l’olfatto individuavo gli scomparsi, abbaiando per richiamare l’attenzione dei conduttori. Al ritrovamento l’unità cinofile contattavano la squadra della croce rossa per il recupero, che è stata attenta a rispettare il protocollo. Durante l’esercitazione è stata dimostrata prontezza d’intervento, abilità, che fa la differenza in una situazione di reale emergenza, dove i dispersi spesso lottano tra la vita e morte. L’Associazione, infatti, nata nel 1990, è composta da numerosi ex vigili del fuoco con pluriennale esperienza, preparati a fronteggiare tutte le esigenze del caso. Senza dimenticare che, le operazioni di soccorso che si terranno in questi giorni, verranno valutate da un volontario addetto al compito.   

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