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IL CASO

Vade retro lestofanti della scienza

Striscia La Notizia smaschera il sostenitore dell'autoguarigione e dell'autocoscienza. Compostella: “La terra non è piatta, è incontrovertibile”. Noce: “Gravi le pratiche fuori evidenza scientifica”

Vade retro lestofanti della scienza

Antonio Compostella, dg dell'Ulss 5, e Francesco Noce, presidente Ordine medici Rovigo

Compostella: “La terra non è piatta, è incontrovertibile”. Noce: “Gravi le pratiche fuori evidenza”

“Di guaritori è pieno il mondo, ma i miracoli li possono fare solo i santi e Gesù Cristo, noi come medici usiamo solo il metodo scientifico, che si basa sulle evidenze e siamo molto scettici”. Il presidente dell’ordine dei medici di Rovigo Francesco Noce non lascia molto spazio alle idee del fondatore di “wellnowforever”, Giovanni Conati, preso di mira da Moreno Morello, inviato di Striscia la Notizia e filmato nel capoluogo polesano, mentre tiene un convegno all’hotel Cristallo.

Conati sostiene - tra le altre cose - che le malattie sono espressione dei conflitti interiori, che la leucemia, per esempio, può derivare da liti in famiglia per un’eredità. Che, insomma, è tutta una questione di equilibrio tra psiche, corpo e cerebro.

“Il bello della scienza - premette il presidente dell’ordine dei Medici - è che una nuova scoperta può sovvertire tutto, ma la scienza va avanti sulla base dell’evidenza. La salute è in mano alla scienza e alla conoscenza e ha consentito alla popolazione di vivere più a lungo negli anni, non certo grazie a credenze non provate. La scienza, non fa miracoli”.

Il problema sta nella fragilità di chi soffre e lotta contro un male: “La cosa grave è abbindolare la gente”.

Non usa mezzi termini Antonio Compostella, direttore generale dell’Ulss 5 polesana, che chiama “lestofanti” certi personaggi che si affacciano alla medicina senza evidenze. “Da medico poggio tutta la mia cultura professionale sull’evidenza dei fatti e sulla letteratura scientifica. Tutto quello che esula lo considero completamente privo di qualsiasi fondamento.

E conclude: “La terra è nota è conosciuta, ma quando si dice che è piatta, si va contro a evidenze incontrovertibili. Non prendiamoci in giro”.

Il servizio completo oggi 9 ottobre sulla Voce di Rovigo

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