Il miele migliore è bassopolesano

Grande festa del miele al museo di Ca’ Cappellino, con tanta affluenza di pubblico e giovani, anche da fuori provincia. La giornata è stata aperta dal vicesindaco Doriano Mancin: “Veneto Agricoltura - ha ricordato - ha avviato un piano per il monitoraggio degli alveari”. Presenti all’inaugurazione il presidente dell’associazione apicoltori del Delta del Po Vincenzo Ciro, con i collaboratori Germano Benizzi e Tiziano Andriotto e circa 50 soci.

Il museo è gestito dalla società Aqua per conto dell’ente Parco del Delta del Po. All’interno, una sala di smielatura spesso visitata da numerose scolaresche. L’occasione è stata utile per conoscere e imparare come vivono le api e come realizzano i loro prodotti, ma anche un’occasione di aggregazione e un momento per deliziare le papille gustative dei numerosi partecipanti.

Per l’occasione è stata consegna una targa di ringraziamento all’apicoltore Giuliano Mattiazzi, maestro di tanti apicoltori della zona, per l’impegno incondizionato profuso nella gestione del centro di apicoltura di Ca’ Cappellino. A seguire, l’esperto apicoltore Fausto Romani ha tenuto un piccolo seminario informativo aperto a tutti, incentrato sulle problematiche causate dai cambiamenti climatici al mondo apistico. Al termine, don Gastone ha impartito la benedizione.

Nel pomeriggio i più piccoli si sono cimentati in attività manuali, realizzando candele con pura cera d’api, mentre gli apicoltori hanno decretato il miglior miele 2019: a trionfare, tra una quindicina di partecipanti, Tiziano Andriotto, secondo posto per Germano Benizzi e terzo per Fabio Cerretani.