Piscina, avviati i licenziamenti di 38 dipendenti

Piscina ancora chiusa: e adesso tremano 38 persone, che potrebbero trovarsi senza lavoro. A lanciare l’allarme è Gino Sandro Spinello, consigliere comunale di opposizione: “Sono fortemente preoccupato di come sta evolvendo la situazione della piscina comunale - dice - da quanto sto percependo, i tempi per la riapertura rischiano di dilatarsi a dismisura”. Che dà atto all’amministrazione della necessità di intervenire, “intervento che ho accolto con favore”, ma avvisa: “Sembra che la società che ha in appalto l’impianto, in mancanza di qualsivoglia certezza sui tempi di riapertura, abbia avviato le procedure per il licenziamento dei 13 dipendenti e dei 25 collaboratori”.

La giunta comunale - critica infatti Spinello - “anche di fronte a questa emergenza ha scelto la via dell’inerzia, cercando di scaricare sugli amministratori precedenti la responsabilità dell’accaduto, lasciando soli nell’assunzione delle decisioni dirigenti ed apparati, senza coinvolgere la società che oggi detiene la gestione, non dando informazione di alcun tipo ai frequentatori ed ai cittadini”. “Oggi non è il momento delle polemiche - dice però Spinello - è il momento di assumersi le responsabilità, occorre dare sostegno e copertura politica ed istituzionale a chi è chiamato ad scegliere procedure e modalità operative perché la piscina ridiventi agibile prima possibile e riapra al più presto. Io, assieme ad altri della minoranza, siamo pronti a prenderci la nostra parte di responsabilità per il bene della città”.