Pesca, esposto contro Dall'Ara

E’ il giorno che i 1.500 pescatori di Scardovari aspettavano da mesi: quello in cui la Provincia di Rovigo dovrebbe votare la delibera di proroga della concessione dei diritti esclusivi di pesca nella Sacca degli Scardovari per 15 anni al Consorzio cooperative pescatori del Polesine.

Ma il clima appare sempre più avvelenato e lo scontro fra pescatori e vertici della Provincia è ormai totale. E infatti nei giorni scorsi il Consorzio, attraverso il suo avvocato, Giampiero Berti, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare comportamenti di minaccia, abuso d’ufficio e diffusione di notizie false, esagerate e atte a turbare l’ordine pubblico. Secondo il Consorzio e i suoi legali Il presidente Ivan Dall’Ara e il segretario generale Maria Votta Gravina, nei giorni scorsi, avrebbero tenuto comportamenti tali da esercitare pressioni, o minacce, nei confronti dei consiglieri provinciali, per scoraggiarli nel votare la delibera sulla concessione dei diritti di pesca. Comportamenti concretizzatesi anche in interviste televisive. Il Consorzio inoltre ha fatto segnalazione alla polizia postale per il sito web del misterioso consorzio di pescatori che ha chiesto alla Provincia la concessione di un diritto di pesca nelle acque interne di Porto Tolle.

Dopo l’annuncio della dirigente di Palazzo Celio di portare le carte della delibera in tribunale e all’autorità anticorruzione, dunque, arriva la risposta del Consorzio che in tribunale ci è già andato.
Il clima di oggi, quindi, giornata di consiglio provinciale, si presenta quanto mai surriscaldato e avvelenato a colpi di esposti, segnalazioni, denunce.

Oggi alle 11 il consiglio provinciale con in programma la delibera sulla concessione dei diritti di pesca.