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La storia

Lalo e Mario, cuore e tacchetti

Il primo tra i dilettanti, il secondo tra i professionisti, una vita per il pallone

Lalo e Mario, cuore e tacchetti

Si sono spenti a pochi giorni l’uno dall’altro. Due calciatori che hanno rappresentato Cavarzere nel mondo del pallone, uno tra i professionisti e l’altro tra i dilettanti.

Gli appassionati di calcio locali e i tanti tifosi biancazzurri ricordano con grande emozione Lauro Lalo Zampaolo e Mario Dalla Pietra. Non hanno mai giocato insieme (se non durante i tornei estivi), pur avendo un solo anno di differenza, perché Zampaolo era il terzino destro del Cavarzere negli anni Cinquanta e Sessanta, Dalla Pietra centrocampista che iniziò la sua carriera direttamente nelle giovanili del Padova, per poi giocare tra Serie C e Serie B con le maglie di Cosenza e Lecce.

Due simboli di un calcio che non c’è più, fatto di sacrifici per correre dietro al pallone, che hanno portato Zampaolo e Dalla Pietra a calcare i campi veneti il primo, di tutta Italia il secondo.

Zampaolo si è spento a 81 anni il 3 ottobre scorso, nella città in cui si era trasferito da Cavarzere, per motivi di lavoro, Santa Maria Maddalena a Occhiobello. Dalla Pietra, invece, è stato adottato da Padova, e se n’è andato il 2 settembre a pochi meno di un mese dal suo 82esimo compleanno.

Non hanno mai giocato insieme, e nemmeno contro, per via delle diverse carriere intraprese, ma grazie proprio a Lalo, che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo decise di riunire i vecchi compagni di squadra ogni anno per una partita tra amici, e soprattutto una bella mangiata in compagnia. E voleva che ci fossero tutte le vecchie glorie, che avessero giocato con i biancazzurri o anche solo che fossero cavarzerani.

Sulla "Voce" di sabato 19 ottobre l'articolo completo una pagina intera.

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