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CANARO

Il mito di Pippo spaventa ancora

La prima lezione dell’Unipop incentrata sul famigerato bombardiere Alleato.

Il mito di Pippo spaventa ancora

Il gruppo Aerei Perduti del Polesine ha ripercorso la storia di Pippo, il famigerato bombardiere Alleato che ha seminato terrore anche sui cieli polesani, durante la seconda guerra mondiale.

Una interessante e partecipata conferenza, quella che si è svolta venerdì al teatro comunale di Canaro, nella serata inaugurale del 20esimo anno accademico dell’Università popolare di Canaro.

Dopo i saluti del sindaco Nicola Garbellini e della presidente dell’Università popolare polesana Elena Buson, il coordinatore della sezione di Canaro Lodovico Tucci ha voluto soffermarsi alcuni minuti sull’attività dell’Università popolare a Canaro che lo scorso anno ha raggiunto le 80 persone iscritte.

La serata è poi entrata nel vivo quando la parola è passata ai due relatori, Enzo Lanconelli e Luca Milan, che hanno spiegato come la loro attività di ricerca sia orientata soprattutto a “dare vita a qualcosa che fino ad ora è solamente scritta sui libri” affinché le “nuove generazioni non dimentichino”.

Molte e domande e i ricordi dei presenti, confermando come “Pippo permane ancora nella memoria di chi visse i tragici giorni della guerra e non gli è stato possibile dimenticare quei minuti in cui, nell’oscurità, si assisteva al suo fatidico passaggio ascoltandone il cupo rumore dei motori, magari soffiando sull’unico lume di casa, per non essere visti. Per non divenire bersaglio”. Presente in sala anche il parroco don Mario Turatti.

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