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TAGLIO DI PO

“Commercio, servono risorse”

Pregnolato lancia l’allarme: “Interventi per rompere l’immobilismo della maggioranza”

“Commercio, servono risorse”

“Rompere l’immobilismo dell’attuale maggioranza, proponendo alcune misure e interventi a sostegno del commercio e dell’agro-alimentare e delle attività artigianali locali”: è quello che propone la minoranza “Uniti per Taglio di Po con Layla Sindaco”, per bocca del consigliere Renato Pregnolato.

“Lo abbiamo già fatto in passato - fa osservare Pregnolato - in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, denunciando l’azzeramento dell’apposito capitolo di spesa, unitamente lo ribadiamo ancor di più oggi con la richiesta che si stanzino adeguate risorse economico-finanziarie per dare un segnale concreto di incentivazione al sostegno delle attività produttive locali esistenti o, ancor di più, nei confronti di giovani che intendano perseguire la strada del lavoro autonomo. L’abbattimento di alcuni costi, come l’affitto dei locali per un certo periodo di tempo o dei costi degli interessi per l’acquisto di strumentazioni tecnologiche di nuova produzione attraverso modalità di convenzionamento con gli istituti di credito più vicini al territorio, potrebbero rappresentare alcuni segnali di vicinanza dell’ente locale alle tante problematiche delle cosiddette partite Iva. E, ancora, mettere a disposizione delle piccole e medie imprese un apposito ufficio informativo per l’espletamento della parte burocratica e non solo, circa forme e linee di finanziamento nazionali ed europee”.

Pregnolato rilancia: “Prevedere, in accordo con le associazioni di categoria, appositi corsi di formazione per chi intendesse aprire e gestire una nuova iniziativa produttiva e non solo per la parte fiscale. Proporre forme di incentivazione economica per la costituzione ed avvio di imprese femminili in determinati settori produttivi legati alle tradizioni locali, prevedendo forme di incentivazioni per tipologie di stage artigianali per giovani che intendessero imparare e, magari, rilanciare vecchie attività artigianali che stanno rischiando di scomparire. Prevedere forme di incentivazione per giovani che intendano riscoprire il mondo dell’agricoltura e dei frutti della terra. Il Comune dovrebbe farsi carico dei costi di formazione per chi ritenesse di avvicinarsi al settore del turismo nel Delta riscoprendone la storia e le peculiarità locali” .

Sulla "Voce" di giovedì 31 ottobre l'articolo completo.

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