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BADIA POLESINE

“Aumenti per il bene dell’azienda”

Il sindaco torna ad agitare lo spettro depubblicizzazione: “Con queste regole non si sta in piedi”

“Aumenti per il bene dell’azienda”

Sindacati ed amministratori a confronto sulla situazione passata, presente e futura delle case di riposo. “La riforma delle Ipab-Una legge nazionale sulla non autosufficienza” è il titolo dell’assemblea pubblica indetta ieri pomeriggio dallo Spi-Cgil nella sala Soffiantini dell’abbazia.

Un buon numero di pubblico ha fatto da cornice all’incontro durante il quale, oltre ad offrire una visione d’insieme della situazione a livello nazionale e regionale, si sono potuti approfondire alcuni aspetti legati al contesto locale, in particolar modo grazie agli interventi del sindaco Giovanni Rossi e del presidente del consiglio d’amministrazione della Casa del Sorriso Tommaso Zerbinati.

"La presenza in sala della giunta quasi al completo è la dimostrazione dell’interesse che l’amministrazione ha verso questa tematica - ha esordito il primo cittadino - se l’incidenza dell’anzianità è in aumento e la nostra popolazione, nello specifico, è ancora più anziana del resto del Veneto, automaticamente dovremmo avere una percentuale di impegnative di residenzialità più alta delle altre. Altri aspetti su cui bisognerebbe insistere è la parità fiscale e previdenziale tra le strutture e l’apertura dei servizi all’esterno. Nella razionalizzazione a livello sanitario, forse bisognerà iniziare a ragionare anche rispetto alle strutture di assistenza. Ad esempio: perché non condividere un direttore tra due strutture? Questo ruolo potrebbe essere a scavalco tra più aziende e porterebbe a risparmi immediati".

“L’ipotesi di una depubblicizzazione - ha concluso Rossi facendo riferimento all’idea proposta dall’ex cda - non era così campata in aria, alla luce del fatto che la gestione delle Ipab non possono stare in piedi con queste regole: o si cambiano le regole o si deve tornare ad un processo di depubblicizzazione. Ed è qui che la Regione deve intervenire”.

Il presidente della Casa del Sorriso ha invece chiarito alcuni aspetti legati alla recente decisione di ridurre la scontistica per i nuovi ingressi a libero mercato. “Sappiamo che si tratta di un importo rilevante, ma siamo stati costretti per il bene della struttura - le parole di Zerbinati - però invito a considerare che la nostra è una realtà semi-ospedaliera. Dobbiamo ricordarci che se la casa di riposo non riesce più a sostenersi, non può pagare fornitori, dipendenti e viene commissariata. Vorrei anche far notare ciò che incluso nelle rette: il nostro è un servizio ‘all inclusive’, in altre strutture non è così”.

Renato Bressan della segreteria veneta dello Spi-Cgil ha fatto sapere che “l’ultimo incontro con l’assessore regionale Lanzarin è andato a vuoto. Ci ha spiegato che non ci sono le condizioni per una riforma delle Ipab entro la fine di questo mandato”.

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