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CASTELMASSA

Addio centro sociale: chiuso da lunedì

Il sindaco: “Già pronta la gara per riaffidare il servizio”.

Addio centro sociale: chiuso da lunedì

Tra pochi giorni chiuderà il centro sociale di Castelmassa. Con un avviso affisso alla porta del locale, il presidente Lorena Confortini ha infatti annunciato la chiusura del centro a partire da lunedì. “Si ringraziano tutti i soci per la costante presenza e collaborazione”, recita il cartello.

Il centro sociale, nato negli anni ’80 come bocciofila, è un punto di riferimento in paese. Ultimamente si giocava a tombola al sabato sera, ed erano in molti a ritrovarsi per passare una serata in compagnia. Ma anche molti giovani si fermavano nel locale per un caffè, una partita a carte e due chiacchiere in compagnia. Un vero e proprio punto di ritrovo.

Quale sia il motivo della chiusura, però, è facile immaginarlo. Probabilmente il gioco delle bocce non è più così appetibile, i giovani si spostano fuori paese e gli anziani sono purtroppo sempre meno. Le spese di mantenimento di una struttura, che è a tutti gli effetti un capannone industriale, sono di certo elevate. Ma c’è anche chi, con un po’ di malignità, sostiene che l’amministrazione comunale non abbia fatto molto per aiutare la struttura.

Ma il sindaco Luigi Petralle spiega: “E’ difficile però per una amministrazione trovare i soldi per aiutare una struttura di questo tipo - dice il sindaco - anche in considerazione del fatto che ci sono sempre meno risorse ed è già difficile per il Comune sopravvivere. In ogni caso, una mano non l’abbiamo mai negata, anche con interventi di manutenzione. E l’intenzione dell’amministrazione non è assolutamente quella di chiudere il centro”.

Entro dicembre, infatti, “uscirà un bando - dice il sindaco - per riaffidare la struttura. Forse in questi anno sono mancate le idee nuove, e le varie gestioni non sono riuscite a fidelizzare la clientela più giovane. Il nostro auspicio è che la nuova gestione sappia sfruttare bene questa struttura importantissima per il nostro territorio, per i nostri giovani e per i nostri anziani”.

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