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SICUREZZA

I consigli delle forze dell'ordine per difendersi dai ladri

Basta poco per difendersi dai malviventi che si arrampicano sulle facciate delle case

I consigli delle forze dell'ordine per difendersi dai ladri

Basta poco per difendersi dai malviventi che si arrampicano sulle facciate delle case

E’ evidente come in città sia all’opera una banda di ladri che, per colpire nelle abitazioni, si arrampica sulle facciate degli edifici, utilizzando le grondaie. Una tecnica non vista per la prima volta, ma che mai prima d’ora era stata utilizzata in maniera tanto massiccia.

Esistono, comunque, dei metodi per difendersi. Basta poco, alle volte, per rendere il furto difficile abbastanza per spingere il ladro a cercare altrove. In questo senso, come ha ricordato la questura sin dalle prime avvisaglie del fenomeno, avere cura di chiudere le tapparelle, o comunque gli infissi posti a protezione delle finestre, è doveroso, anche quando ci si allontana per brevi periodi. Il primo furto di questo tipo si era verificato una ventina di giorni fa nella zona di via Longhena, nelle immediate vicinanze del Tempio della Rotonda.

Anche in questo caso, infatti, i ladri, arrampicandosi lungo le grondaie, erano riusciti ad arrivare al secondo piano e, qui, avevano forzato gli infissi. Si erano quindi messi all’opera, passando in rassegna tutta l’abitazione, alla ricerca di oggetti di valore o di contanti.

Lo hanno fatto evitando di accendere le luci e aiutandosi, invece, con delle torce. Un particolare che, però, ha insospettito alcuni vicini, che vedevano luci anomale vagare e fare capolino dalla finestre. Da qui l’immediata richiesta di intervento al personale dei carabinieri, subito accorsi sul posto.

I malviventi, purtroppo, si sono però accorti di essere stati scoperti e si sono dati alla fuga, interrompendo la razzia. Sono, purtroppo, riusciti a rubare, anche se non quanto avrebbero voluto. Mercoledì della settimana scorsa, invece, altri furti simili erano stati commessi, tra centro, Commenda e zone limitrofe, nel pomeriggio di mercoledì.

Per fortuna, in nessuno dei casi le persone si trovavano in casa al momento dell'incursione dei ladri. Anche questo è un tratto caratteristico di questi malviventi, che colpiscono in abitazioni che sanno essere vuote. In quella occasione erano stati commessi furti in viale Oroboni, via Cavallotti, dove sono state due le abitazioni prese di mira, e via Galilei.

La dinamica appare sempre la medesima: i ladri sono entrati con lo scasso, in vari casi arrampicandosi, con l’ausilio delle grondaie, sulla facciata dell'abitazione sino al secondo piano, per poi forzare gli infissi. Una volta all'interno, come al solito, hanno passato in rassegna le stanze, il più in fretta possibile, alla ricerca di oggetti di valore e di contanti. In alcuni casi, secondo le prime informazioni, ne avrebbero trovati. Furti di questo tipo sono fenomeni solitamente ciclici, che si verificano in un determinato periodo per poi placarsi.

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